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Sul lago di Varano arriva “Lakeat” il press tour di MAT dedicato alla storia e all’enogastronomia

Si terrà da venerdi 16 a domenica 18 dicembre sul lago di Varano il press tour di MAT chiamato “Lakeat, un viaggio tra storia ed enogastronomia”. Nato da un’idea della giovane società MAT e finanziato da Pugliapromozione, Lakeat è un progetto che mira a promuovere alcune delle eccellenze del lago di Varano attraverso il coinvolgimento di una giornalista e di una blogger; saranno ospiti di questa occasione infatti la blogger Federica di Nardo (thecutielicious.com) e la giornalista Cinzia Rando collaboratrice della rivista Lonely Planet. Le due ospiti passeranno per i comuni di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella, toccando centri storici, musei, vecchi frantoi e assaporando alcuni dei piatti tipici locali; prezioso sarà il coinvolgimenti di operatori turistici e associazioni locali che hanno aderito a questa iniziativa. “Lakeat è solo l’inizio di un progetto che abbiamo ideato e avviato circa un anno fa, la prima di una serie di azioni da sviluppare nei mesi a seguire” spiega Michele Falco di MAT, che continua: “Il nostro obiettivo è creare un’offerta di eccellenza accompagnata da prodotti turistici di qualità per entrambe le lagune del Gargano. Sappiamo che il turismo lacuale è un segmento molto interessante soprattutto per i Paesi esteri (nord Europa in particolare), con viaggi concentrati in particolar modo in alcuni mesi non estivi. Noi vogliamo lavorare su questo con gli operatori economici grazie un progetto giovane, tecnologico e dinamico” “Tutta la comunicazione costruita attorno a Lakeat sarà strutturata strategicamente e tracciata, cercando di raccogliere dati, info e contenuti, inoltre lanceremo il nostro progetto durante questo press tour continuando con le azioni che abbiamo già pianificato; vogliamo porre l’accento sull’utilizzo strategico dei social, su una piattaforma web innovativa (ad oggi assente per i laghi), sull’internazionalizzazione dell’offerta e sulla formazione continua per gli operatori che aderiranno al progetto” afferma Antonella Biscotti di MAT.

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VIDEO – Un arcangelo nelle grotte: il culto di S. Michele nell`Italia medievale

Un viaggio nei santuari d’altura più suggestivi dedicati al culto di San Michele, alla scoperta di un patrimonio di grotte naturali e di pitture rupestri di fondamentale importanza per comprendere sia la religiosità medievale sia i fondamenti della spiritualità europea. Lo percorre “Italia. Viaggio nella Bellezza”, il programma realizzato da Rai Cultura in collaborazione con il MiBACT, in onda lunedì 26 settembre alle 21.40 su Rai Storia. Luoghi famosi e ammirati in tutto il mondo come il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo, recentemente inserito nella lista UNESCO del Patrimonio mondiale, e la Sacra di San Michele in Val di Susa. Ma anche luoghi di culto spesso sconosciuti ai più, come la splendida grotta di Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno, quella del Monte Monaco di Gioia presso Faicchio, vicino Benevento, o del Monte Tancia in Sabina. Un patrimonio per lo più inedito da conoscere e valorizzare. Se la riproduzione non dovesse partire cliccate qui

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Ci lascia a 100 anni zio Antonio Piccininno, l’ultimo cantore di Carpino

E’ venuto a mancare Antonio Piccininno, per molti Zio Antonio, una vita da cantore lunga 100 anni. E’ una grande perdita per le comunità di Carpino e del Gargano che lo vedevano come un simbolo, oserei dire. Uno degli ultimi testimoni di una cultura secolare che è ormai scomparsa…era nato già pastore durante la prima guerra tra le colline desolate di Carpino, ne ha passate davvero tante nella sua vita, dalla solitudine vissuta con gli animali al successo sui palchi in giro per mezzo mondo.

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Oggi vi parlo di “Colto e mangiato”, il format gastronomico innovativo nato sul Gargano

di Domenico S. Antonacci Colto e mangiato, e il nome dice tutto. Dall’orto alla tavola. Una rassegna gastronomica tutta pugliese ideata da Toni Noar Augello (Laboratori Arte Facendo di San Giovanni Rotondo) e organizzata in collaborazione con il ristorante Tenuta Chianchito. Sono stato loro ospite al primo appuntamento di questa terza edizione e ho visto tanta voglia di fare cose belle, farlo insieme, puntando alla qualità e alla valorizzazione del territorio. Chi decide di partecipare a Colto e Mangiato vive un racconto; tu arrivi e ti vengono consegnati un grembiule e un cappello da cucina, poi ti viene assegnata una postazione con decine di ingredienti. Ovviamente è solo l’inizio di questa curiosa esperienza perchè gli chef, Massimo (di casa) e l’ospite (del calibro di Peppe Zullo, Pietro Zito…insomma, ci siamo capiti) vi faranno letteralmente viaggiare dalla radice della zucca al suo utilizzo in una parmigiana alternativa o associata a dei funghi cardoncelli, tanto per dirne una. Visto che a Toni e Massimo non piace annoiarsi ogni serata ha come ospite uno chef diverso che spazia il racconto gastronomico intorno a prodotti diversi ma sempre “della terra”. E arriviamo al dunque, a preparare la cena sarete voi sotto l’occhio vigile e attento degli chef. Insomma un format davvero innovativo che coniuga cibo a formazione con un forte legame con il territorio. Sicuramente una maniera nuova di promuovere i prodotti e le tradizioni gastronomiche del Gargano. Allora, il kit dell’allievo chef ve lo danno loro, voi dovete solo portare tanta voglia di imparare. Ci sono ancora altre cinque date alle quali potete iscrivervi e provare questa nuova bella esperienza, informazioni su Colto e Mangiato o al telefono di Toni, il 3669404991 (chiamate anche di notte, lui non dorme mai). #coltoemangiato

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