FOTOGALLERY: 1973, Gargano Paese di leggenda
Merisio, nato a Caravaggio, in provincia di Bergamo, nel 1931, è uno dei nomi di spicco della fotografia nazionale. Ha al suo attivo molti libri e tra questi alcuni dedicati alla nostra terra, che meritano senz’altro di essere conosciuti, come “Gargano: paese di leggenda”, edito nel 1973 a Milano dalla Publiepi. Il libro contiene alcune decine di foto di Pepi Merisio, accompagnate dai testi di Damiano Bianco. E’ un volume professionale, di circa 150 pagine, studiato come strenna di Natale per i periodici delle Edizioni Paoline. Qui ripropongo alcune foto del libro. Nei testi di Damiano Bianco interessanti sonetti garganici di cui probabilmente si è persa memoria negli anziani dei vari comuni del Gargano. Ringrazio Valerio Agricola per avermi fatto conoscere questo libro. Il lattoniere Michele Illiceto a Manfredonia Le immagini sono in gran parte in bianco e nero, com’è prassi, ma non mancano le eccezioni. Lo sperone d’Italia viene ritratto nei suoi molteplici, e talvolta anche contraddittori, aspetti. C’è il Gargano incantevole delle coste e degli anfratti, dalla Baia delle Zagare alle Tremiti, che evocano visioni paradisiache, ma non mancano, all’opposto, caverne ed abitazioni trogloditiche, come a Peschici e a nord di Manfredonia. Merisio ha l’occhio sicuro ed esperto del fotografo di professione, che costruisce lo scatto con meticolosità, ma senza artifici, anzi, dando l’impressione di una riassicurante normalità. Molte immagini sono dedicate al Gargano interno, terra ancora di pastori, intenti a condurre le bestie al pascolo o a fumarsi una sigaretta. Merisio li insegue anche nelle masserie, dove si conservano le tradizioni dell’arte casearia. Non mancano, poi, i volti scavati dalle rughe dei pescatori e i riferimenti a tante attività artigianali che negli anni Settanta sopravvivevano ancora, mentre oggi, forse, sono solo un pallido ricordo. E’ un Gargano operoso o tranquillo, a seconda dei casi. A Carpino la