Intervista a Francesco Pellegrino, “esportatore di musica del Sud”
Senza curiosità non ci può essere passione, e nel nostro caso la passione è musica, è cultura. Da un semplice rimbalzo di link sul popolare social network facebook siamo arrivati ad intervistare Francesco Pellegrino, tenore interprete della musica tradizionale napoletana. D. Francesco, raccontaci un pò di te. R. Ho la passione per la musica tradizionale e classica napoletana da sempre, dall’età di dieci anni; ho conseguito il diploma di Canto col massimo dei voti al Conservatorio di Musica di Benevento. La svolta è arrivata vincendo il Concorso Internazionale Arturo Toscanini dove ho catturato l’attenzione del famoso tenore Carlo Bergonzi che mi ha invitato a continuare gli studi con lui nella sua Accademia di Canto Verdiano in Busseto-Parma, e presso l’Accademia Chigiana di Siena. Poi ho lavorato nel coro del Teatro Scala di Milano con mostri sacri come Riccardo Muti, Roberto Gabbiani, Valerie Gergiev, Lorin Maazel, Wolfgang Sawallisch, Vladimir Rostropovich, Kent Nagano, Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli. Come solista in opera ho interpretato i ruoli di Cavaradossi (Tosca), Pinkerton (Butterfly), Il Duca (Rigoletto)) e Alfredo (Traviata) in tutta Europa e negli Stati Uniti. Attualmente vivo a Toronto, in Canada, dove insegno presso l’Università di Toronto dipartimento Studi della voce. D.Come ti