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Avventura a Valle Malpasso, sulle tracce della storia, mai raccontata, del lavoro nel Gargano

Oggi vi segnalo questo interessante blog, aperto da poco, a cura del Gruppo Speleologico Gargano. Tra i post più interessanti vi è quello che riporto di seguito: Avventura a Valle Malpasso  Il Gargano non finirà mai di stupirmi… siamo stati in un angolo remoto del nostro promontorio, dove, abbiamo trovato delle cavità artificiali scavate nella roccia, pregevoli, ricche di storia. La mattina alzati presto, ci siamo messi in macchina per dirigerci nella succitata zona, arrivati e lasciate le macchine, zaini in spalla ci siamo incamminati per un lungo e impervio sentiero. All’improvviso ci troviamo innanzi, nascosto da una fitta boscaglia, un primo manufatto realizzato nella roccia, che un tempo serviva per la raccolta delle acque piovane, poi un’ entrata nella parete della roccia che porta all’interno, vicino al suo fianco un’altra entrata, poi un altra, poi un’ altra ancora e così via. In taluni ambienti troviamo più stanze, all’interno sulle pareti e alla base del pavimento, la roccia è scalfita, modellata per realizzare scaffali, agganci per attrezzi, mangiatoie, posatoi, nelle stanze troviamo vari attrezzi utilizzati in “illo tempore” per i lavori della casa e dei terreni… finanche un ambiente per la molitura dell’olio! Continua la lettura qui Link del blog

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Rinnovabili, beffa pugliese adesso l’energia è troppa

Coperto il 55% del fabbisogno: spesso l’elettricità verde si butta via. È come se dalle 8 del mattino fino alle 9 della sera, ogni giorno, l’elettricità dei pugliesi sia fornita dal sole, dal vento e (in misura minore) dalle biomasse. Nel 2012 le rinnovabili hanno in­fatti garantito quasi il 45% del consumo energetico della Puglia, una percentuale che nel 2013 do­vrebbe essere salita almeno al 55%. E crescerà ancora: ma è un dato molto meno positivo di quanto sembri. I numeri del 2012 (la fonte sono le statistiche Tema, che per il 2013 non sono ancora definitive) sembrano infatti dire che la Pu­glia produce addirittura troppa energia rinnovabile. Una parte rilevante di questa va perduta,  specata: ci sono fasce orarie in cui la produzione delle rinnovabili è addirittura supe­riore al fabbisogno, e siccome la rete nazionale di distribuzione è inefficiente, l’energia in più (che non si può immagazzinare) viene buttata via. Per quell’energia, detto per inciso, lo Stato paga ai produttori ricchi incentivi. La corsa all’installazione dei parchi ha riempito il territorio: in Capitanata una concentrazione.  Fonte: ondaradio.info

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Nuova specie botanica rinvenuta sul Gargano

Foto credit Robert P. Wagensommer I botanici tedeschi Robert P. Wagensommer, TobiasFröhliche MercanFröhlich, il primo dei quali garganico di adozione ed esperto di flora pugliese, hanno rinvenuto una stazione di crescita di una specie nota finora solo in Albania, Grecia, Macedonia, Turchia e, dubitativamente, per la Croazia e recentemente rinvenuta nei versanti rocciosi di Valle dell’Inferno, in agro di San Giovanni Rotondo. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, il cui nome scientifico è Cerinthe retorta Sibth. & Sm. e la scoperta è in stampa sulla rivista “Acta Botanica Gallica: BotanyLetters”, con ampio risalto internazionale dell’importante rinvenimento. Sale così a 21 il numero di specie di piante vascolari che in Italia crescono solo nel territorio del Parco Nazionale del Gargano. Inoltre, secondo alcuni botanici tedeschi, il Gargano è il centro di smistamento delle orchidee in Europa, per la maggior concentrazione di specie arcaiche (82 il numero di specie di orchidee qui rinvenute). La pubblicazione a questo link Foto credit Robert P. Wagensommer  

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Reati ambientali in Capitanata, continua l’azione di contrasto della Forestale

Reati ambientali: blitz della forestale sul GarganoVentidue denunce e quattro perquisizioni effettuate sul Gargano: stretta degli uomini del Corpo forestale dello Stato contro i reati ambientali. Le operazioni di polizia giudiziaria sono state eseguite nei comuni di Monte Sant’Angelo, Cagnano Varano, Vico del Gargano, Ischitella e Carpino. Nel dettaglio, in agro di Cagnano e Ischitella, i Forestali hanno eseguito il sequestro penale preventivo di diverse strutture, edificate in assenza di titoli concessori in violazione alle normative di natura urbanistico/ambientale. Le attività svolte hanno portato al deferimento a piede libero di otto persone tra cui il progettista di una struttura realizzata. In località Isola Varano, invece, veniva posta sotto sequestro una struttura di 600 metri quadrati, ancora in fase di realizzazione, molto probabilmente da adibire a deposito di materiale di vario genere del tutto priva di autorizzazioni edilizie. Dopo gli accertamenti esperiti anche grazie all’ausilio di ortofoto aeree, gps e sistema operativo Sister, il committente dei lavori è stato denunciato per aver edificato in assenza del permesso di costruire, per aver omesso l’acquisizione del nulla osta paesaggistico ambientale e del nulla osta dell’Ente PNG, per omessa denuncia dei lavori in zone sismiche e per aver edificato in assenza di un progetto esecutivo e sotto la direzione di un tecnico abilitato. L’area interessata risultava essere di proprietà del Demanio pubblico dello Stato, ramo marina, pertanto il responsabile è stato segnalato anche per il reato di occupazione di demanio marittimo e invasione di terreni appartenenti al Demanio dello Stato. Sempre in agro di Cagnano Varano, in località Orti di Tullio sono state sequestrate due darsene per il rimessaggio di natanti realizzate abusivamente su un suolo di proprietà del demanio pubblico e due persone sono state denunciate per reati di natura edilizia, ambientale e per occupazione del demanio marittimo. In agro di Ischitella, invece,

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