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VIDEO – Il rito della pesatura di San Donato e l’influenza della tv a Roccamandolfi (Isernia) 1961

Non siamo sul Gargano e non siamo in Puglia ma in Molise. Il video contiene una duplice preziosa testimonianza: il rito della pesatura per combattere l’epilessia, ormai relitto antropologico negli anni ’60, e l’influenza della televisione nelle popolazioni ai margini del boom economico di quegli anni. in tre, quattro anni di televisione il paese è già cambiato..i contadini di svegliano alle 4 anzichè alle 3.. Il rito della pesatura Link 2

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La storia dell’inferno nel Tavoliere delle Puglie

Un cafone, una volta morto s’illudeva di avere accoglienza in paradiso o almeno in purgatorio, ma nel primo non trovò posto e nel secondo non ebbe nemmeno risposta. Allora dicendo fra sé e sé: «Quando io non ho meritato il paradiso con tutta la mia miseria e pazienza e lavorare notte e giorno come una bestia, chi lo deve meritare?» si incamminò verso l’inferno. Lì il cafone venne invitato ad entrare da Belzebù: «Avanti! Avanti, fratello » Parole queste che commossero le cafone il quale si sentì a proprio agio e guardando quanto l’ambiente fosse per lui confortevole concluse: «Finalmente sono arrivato in un luogo dove si gode». La notizia dei giudizi positivi espressi dal cafone sull’inferno crearono scandalo tra i diavoli, i quali andarono a riferire a Lucifero in persona che c’era sulla terra un luogo peggiore dell’inferno e che quindi gli faceva concorrenza. Intanto il cafone continuava a pensare al trattamento principesco che glie era riservato all’inferno, confrontandolo con i cinquant’anni nei quali era vissuto in condizione di schiavitù, a servizio dei padroni della terra per i quali hanno lavorato senza sosta e senza ricevere nemmeno un grazie. Così Lucifero,mandato a chiamare il cafone gli chiese se fosse vero che gli piaceva l’inferno; al che il cafone rispose: «Moltissimo, signore. Se sapevo che era così comodo sarei venuto più presto». Appreso poi che veniva dal Tavoliere delle Puglie e che lui lo giudicava un inferno più inferno di quello dove si trovava. Lucifero inviò un diavolo travestito da contadino a vedere se quello che diceva che il cafone che era proprio vero. Dopo due giorni il diavolo fece ritorno e poté testimoniare, raccontando appena un millesimo di terribili patimenti subiti nel suo soggiorno nel Tavoliere che il cafone aveva detto la verità. A questo punto Lucifero, radunati tutti

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