La storia del sandalo, l’imbarcazione tipica dei laghi del Gargano
di Domenico Sergio Antonacci Il sandalo, in dialetto garganico sanërë, è una tipica imbarcazione usata nei laghi di Lesina e Varano, ma sopratutto nelle lagune dell’Adriatico settentrionale ed in Grecia. Sandali veneziani in un dipinto del Canaletto, 1755 Da quanto esiste in sandalo? La prima fonte certa lo cita nel 1292 ma in un racconto sulla prima crociata (anno 1100 circa) compare il “sandano”, utilizzato in questo caso per le lunghetratte (Genova-Turchia); sicuramente si tratta di un’imbarcazione diversa da quella checonosciamo oggi.Bisognerebbe capire come è stato reso il termine nella traduzione dal latino all’italiano dal prof. Manselli… da Normanni d’Italia alla prima crociata: Boemondo d’Altavilla, Raoul Manselli, in “Japigia”, XI (1940), pp. 45-79 e 154-184 1907, foto di Beltramelli. I sandali di una volta venivano ricavati scavando un tronco di quercia Tra la foce del Tagliamento, col faro che fa catena con i fari di Trieste e di Punta Salvore, e la foce dell’Isonzo la zona presenta una serie ininterrotta di banchi sabbiosi affioranti segnati da boe luminose. Si fanno notare numerose piccole barchepiatte, le batelee e le batane, munite spesso di un trasto trasversale che porta alle estremità, fuori bordo, le forcole di due remi, azionati da un uomo, una sistemazione che si nota anche lungo le rive dell’Istria fino all’isola di Arbe per sparire e ricomparire misteriosamente con un bel salto sulle barche delle acque interne della Puglia e della Grecia.È curioso il fatto che questa sistemazione molto pratica non è generalizzata e con un salto di centinaia di chilometri la si ritrova solamente a Varano, Lesina e su di un lago greco. Quale il gioco delle influenze, se ci sono state? Leggi anche delle antiche tecniche di pesca sul Lago di VaranoSui tipi di sandalo venezianoIl sandalo in Albania