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I trabucchi di Vieste continuano a perder pezzi per beghe personali

E’ chiaro ormai. C’è una volontà precisa, da parte dell’attuale amministrazione di Vieste, di non voler contribuire al recupero dei trabucchi a causa di liti personali tra associati dell’associazione “I Trabucchi del Gargano” e qualche componente del Consiglio Comunale viestano. Per loro viene prima l’orgoglio personale, poi i trabucchi..ovvero l’orgoglio collettivo di chi vive il territorio. Nessun trabucco ha ormai la concessione e il Comune emanato un’ordinanza di “non uso e non utilizzo” a causa dei danni che le macchine da pesca hanno subito. Ma cosa che lascia senza parole è che il comune di Vieste sta vietando il ripristino dei trabucchi danneggiati (nonostante i soldi ci siano!). E’ chiara la strategia: bloccare tutto per colpire i proprietari dei trabucchi. Adesso sembrerebbe che il Parco Nazionale del Gargano voglia risolvere una volta per tutte la questione, noi ce lo auguriamo di cuore. P.s. perchè i trabucchi di Peschici sono ignorati dal Parco Nazionale del Gargano? Per saperne di più

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L’essenza dei centri storici vince il Pritzker Architecture Prize, in mostra a Vico del Gargano

Wang Shu a Pechino (ma anche a Vico) “Non sprecare materiali e mantenere la memoria” Nella saletta dell’arte del Bar Pizzicato, venerdì 25 Maggio, sarà inaugurata un’esposizione dedicata all’architetto Wang Shu vincitore del premio Pritzker 2012. Nello stesso giorno, la cerimonia di premiazione, per la prima volta si terrà in Cina, a Pechino, come riconoscimento del radicamento al luogo, realizzato da Wang Shu nelle sue opere. “I suoi edifici hanno la capacità unica di evocare il passato – si legge tra le motivazioni della premiazione-, senza fare riferimenti diretti alla storia”. L’ approccio di Wang Shu alla costruzione è allo stesso tempo critico e sperimentale, con grande attenzione alla sostenibilità del costruito e al recupero dei materiali da demolizione. L’architettura di Wang Shu apre nuovi orizzonti e allo stesso tempo ha a che fare con il contesto e la memoria. I suoi edifici hanno l’abilità di evocare il passato pur senza citare direttamente la storia. “Smarrire il proprio passato significa perdere il proprio futuro”. Il Tengtou Pavillon, costruito per l’Expo 2010 a Shanghai, il Xiangshan Campus ad Hangzhou ed il Museo di Storia Locale a Ningbo sono le opere più significative, per la cultura universale che ciascun paese possiede, ma, soprattutto perché, quanto, quelle opere ci riguardano da vicino, come invito al rispetto delle nostre tradizioni costruttive. Sul sito, Pritzker.com, si può leggere la motivazione e quelle relative alle singole opere che hanno indotto i giurati a premiare Wang Shu. Per saperne di più Leggi anche: Come distruggere un centro storico del Gargano Riscopriamo l’arte dei centri storici del Gargano Gargano stripes La patina del tempo

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VIDEO – Erosione spiaggia a Foce Varano

Ne avevamo parlato a luglio 2011, ora TeleBlu ha fatto un servizio sul problema dell’erosione tra Foce Varano e Capojale, nei comuni di Ischitella e Cagnano Varano. Cartografia erosione costiera Puglia Le cause dell’erosione nella storia

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Inceneritori di Capitanata, documenti pieni di anomalie e mancanze

E’ stato depositato presso le Procure di Foggia e Lucera, un nuovo esposto contro l’inceneritore di proprietà E.T.A. spa (Gruppo Marcegaglia) situato in località Paglia – Manfredonia, sottoscritto da cittadini e associazioni della Capitanata. Nei prossimi giorni verrà depositato anche alla Procura di Bari e alla Commissione Ambiente Europea. Di seguito vengono sinteticamente elencati gli argomenti trattati. Si comincia con un Accordo di Programma, per il cambio di destinazione urbanistica del sito in questione, scritto sulla base di un impianto diverso da quello attuale. La data di stipula risale al 2003, mentre lo Studio di Impatto Ambientale è stato presentato per la prima volta nel 2007. Tra i principali cambiamenti si individua una potenza termica superiore; l’illecita identificazione di impianto “da fonti rinnovabili” in quanto per l’80-100% funzionerà a CDR, ormai riconosciuto rifiuto speciale sin dal 2008; l’impianto, a conclusione dell’Accordo di Programma, non doveva essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale, mentre con la presentazione dello Studio di Impatto Ambientale è chiaro che l’inceneritore è assoggettato a VIA, autorizzazione che ottiene nel 2009; E.T.A. chiede il cambio di destinazione urbanistica riguardo a territori non ancora in suo possesso. Nel precedente esposto è stato evidenziato il mancato coinvolgimento nel procedimento autorizzativo di tutti quei Comuni (sei) che sono interessati dagli effetti di questo impianto. Ma si è fatto di peggio. Il Comune di Foggia, territorialmente confinante con il sito in argomento, non è stato chiamato in causa ad esprimere la propria posizione nelle fasi di autorizzazione VIA. Non si è tenuta nella giusta considerazione l’impatto che un progetto simile avrà sull’agricoltura locale, fatta di prodotti di alto pregio e tipicità. Nessuno studio di compatibilità con questi territori agricoli è stato redatto, in spregio delle leggi a tutela dell’agricoltura di qualità (dlgs 387/2003; dlgs 228/2001; legge 57/2001). Nel settembre 2002, all’atto

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