Alle origini di San Giovanni Rotondo: Monte Castellana
Il Gargano è ricco di tracce archeologiche, la maggior parte solo censite e ancora da studiare come il villaggio dell’età del bronzo di Crocicchia a San Giovanni Rotondo.
Il Gargano è ricco di tracce archeologiche, la maggior parte solo censite e ancora da studiare come il villaggio dell’età del bronzo di Crocicchia a San Giovanni Rotondo.
Oltre ad aver letto che fino al secolo XX la selce veniva utilizzata per farne schegge per fucili (“sckard”), mi ha colpito molto la credenza popolare legata alla sua origine: si pensava, infatti, che gli strumenti intagliati preistorici di selce fossero la parte materiale che un fulmine aveva lasciato al suolo.
Tra i primi provvedimenti vi è il cosiddetto “Bando rilancio” che va incontro a quegli operatori economici messi in difficoltà dalla pandemia. Il link al bando è a fine post ma la sintesi è questa:
Pochi della provincia di Foggia sanno che nel territorio di San Giovanni Rotondo c’è una miniera di bauxite, si una miniera vera e propria, attiva dai primi decenni del 900 fino agli anni 70.
L’interesse per la Triplice Cinta, in Daunia, incominciò a crescere con gli scavi archeologici che, tra gli anni ’80 e la prima metà degli anni ’90, portarono alla luce diversi esemplari, che non mancarono di intrigare i ricercatori.
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