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«La Legge» della mafia garganica, feroce oggi come sessant’anni fa

di Giuseppe Sansonna La descrizione della sua prepotenza e il servilismo fatalista della gente erano già presenti nel romanzo del francese Roger Vailland (1956) e nel film omonimo di Jules Dassin, ambientato in una Carpino che nella versione italiana divenne un paesino della Corsica In quest’epoca di sovresposizione drammaturgica della malavita, traGomorree Suburre fin troppo glamour, allignava da tempo, nella penombra garganica, una mafia quasi ignorata dai media. Il sangue innocente, versato all’improvviso, ha spianato i riflettori sull’efferatezza di questa congrega di ex allevatori, assurti a trafficanti internazionali. Arcaicamente dediti a smaltire i cadaveri dei nemici nei trogoli dei maiali, o sul fondo delle locali gole carsiche. Un fenomeno dai germi antichi, colti in embrione, nell’estate del 1956, dal parigino Roger Vailland. Scrittore di matrice surrealista, vagava da flaneur tutto il giorno, per le campagne garganiche.  Raccogliendo rosmarino, lauro e cipolle selvatiche, osservava stupito «uomini seduti per ore e ore sugli scalini di casa, immobili, muti, in contemplazione del nulla». Dietro il servilismo fatalista di tanti poveri cristi intravide una prepotenza organizzata, una mafia garganica che ancora non esisteva. Leggi tutto sul Corriere del Mezzogiorno

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Il Ministro Minniti torna a Foggia per fare il punto sulla situazione della mafia e della criminalità

La conferenza stampa tenuta il 9 ottobre in Prefettura dal Ministro dell’Interno Marco Minniti, a distanza di due mesi dalla strage di San Marco in Lamis. Il bilancio della vigorosa azione dello Stato, nei numeri forniti dal Prefetto Mariani tramite le forze dell’ordine, la firma del protocollo d’intesa sulla sicurezza con il governatore della Puglia Michele Emiliano.

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VIDEO: Nemo (Rai2) La mafia del Gargano

In Rai si torna a parlare di mafia del Gargano dopo il servizio di TV7 con nuove immagini concentrate sopratutto su Mattinata.   Aggiornamento 10 ottobre 2017 – Foggia, il bilancio della lotta alla criminalità secondo il Ministro Minniti 

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Ancora un sequestro di reperti archeologici detenuti illegalmente, 2 arresti

E’ uno tra i maggiori sequestri operati sul territorio dal 1994 ad oggi, grazie al quale sono state restituite alla collettività pezzi di grande valore storico e archeologico, compresa la pantofola appartenuta al beato papa Innocenzo XI“ Foggia, sequestrati reperti archeologici: arresti a Cerignola e Orta Nova „Si tratta, spiegano i finanzieri, di uno tra i maggiori sequestri operati sul territorio dal 1994 ad oggi, grazie al quale sono state restituite alla collettività pezzi di grande valore storico e archeologico perfettamente conservati: tra questi, un raro “vaso filtro” dipinto, diversi crateri con anse a volute decorate da testine di Medusa, una pregiatissima coppia di ferma trecce in lamina d’oro e un raffinato contenitore per oli profumati di pasta vitrea colorata, tutti dall’elevatissimo valore e tutti al vaglio della Sovrintendenza per i Beni Archeologici. Per il fatto, i finanzieri hanno arrestato, con le accuse di detenzione abusiva di armi, ricettazione e violazione delle norme a tutela dei beni culturali, due persone: un 48enne di Orta Nova, con precedenti specifici, e di un avvocato 61enne di Cerignola. Il gip ha convalidato gli arresti e mentre il 48enne resta detenuto, il legale è stato rimesso in libertà, non ritenendo fossero ancora necessarie le esigenze cautelari. Leggi tutto “ Potrebbe interessarti: http://www.foggiatoday.it/cronaca/arresti-sacra-reliquia-sequestri-reperti-archeologici.htmlSeguici su Facebook: http://www.facebook.com/FoggiaToday

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Ultimo sfregio al centro storico di Vico del Gargano, tra i Borghi più belli D’Italia

A voi una fresca cartolina da Vico del Gargano, centro si può fregiare del marchio I Borghi Piu’ Belli D’Italia.Pochi mesi fa un delegato di questa associazione visitò a Vico e, timidamente, parlò di alcuni interventi architettonici non propriamente rispettosi del contesto ma disse che, tutto sommato, il centro storico “stava bene” (giudizio molto ottimistico…).A Vico del Gargano da anni il centro storico è preso d’assalto da interventi non solo fuori contesto ma anche orribili (e non poco).Mi auguro che i lavori che vedete in foto non siano stati autorizzati perché in tal caso penso che ci sia una grave responsabilità della struttura comunale. Leggi anche: Storia di un’antica torre sfregiata a Vico del Gargano Vico del Gargano, come distruggere uno dei “borghi più belli d’Italia” Si continua a distruggere il centro storico di Vico del Gargano

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