Vai al contenuto

National Geographic sull’Acquedotto Pugliese

Ogni anno all’inizio di primavera una piccola cerimonia si svolge a Caposele, una cittadina 50 chilometri a sud di Napoli. Intorno a mezzanotte un gruppo di uomini apre i portelloni di una costruzione rettangolare in mezzo a un prato. Il campanile di una chiesa che ora non c’è più (l’hanno spostata a valle) tempestato di maioliche colorate riflette la poca luce e impone un tocco di spensieratezza.

Il silenzio di questa piccola arcadia viene rotto all’improvviso dallo sciabordìo di una cascata: acqua allegra e trasparente, che scende dalla montagna e corre alla velocità di 4.500 litri al secondo; è uno sparo di ghiaccio fuso, filtrato da sei mesi di deposito nel bacino naturale acquattato nelle vene della montagna

Leggi tutto qui

ATTENZIONE! Questo blog si è trasferito da Blogspot a Wordpress in data 16/01/2020.
Se dovessi riscontrare immagini mancanti, post incompleti o altri problemi causati dalla procedura di trasferimento, sei pregato di segnalarlo a info@amaraterramia.it, te ne sarò grato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *