
Tremiti, il ritorno dell’ailanto
Dopo gli interventi di eradicazione completa dall’arcipelago della specie invasiva, era immaginabile qualche ricaccio, bisognerà intervenire tempestivamente.
Dopo gli interventi di eradicazione completa dall’arcipelago della specie invasiva, era immaginabile qualche ricaccio, bisognerà intervenire tempestivamente.
Il 17 maggio nella Green Cave a Monte Sant’Angelo si è tenuta una pubblica assemblea sul tema della sicurezza delle aree interne del Gargano. L’incontro è stato convocato da un gruppo di cittadini e associazioni che si sono fatti promotori di iniziative di solidarietà nei confronti dell’Azienda Agricola Sitizzo, recente vittima di un fenomeno di abigeato con il furto di 150 capi di bestiame. Gli stessi hanno attivato anche una raccolta fondi per aiutare l’azienda a far fronte al danno subito. É possibile pensare a un futuro delle aree interne dove ancora si registrano fenomeni di abigeato? Il Gargano, luogo di grandi flussi di turismo estivo e di pellegrinaggio ai grandi santuari, può ancora assistere senza reagire alla sottrazione sistematica di sicurezza a chi vive di allevamento, agricoltura e turismo lento in un territorio riconosciuto da 30 anni come Parco Nazionale? A che punto sono le iniziative di contrasto alle mafie e soprattutto come stiamo organizzando l’antimafia sociale capace di occupare spazi con iniziative chiare e non coinvolte in dinamiche criminali?Sono questi i temi che abbiamo discusso con allevatori, operatori boschivi, artigiani, guide turistiche, associazioni e amministratori locali. L’analisi evidenzia segnali di peggioramento nel passato recente sul piano dei fenomeni criminali, sulla mancanza di denunce da parte delle persone che subiscono il danno, che non permettono l’avvio di procedimenti giudiziari e sottraggono i dati reali alle evidenze delle statistiche, sulla debolezza dei presidi delle forze dell’ordine (i carabinieri forestali sono drammaticamente sotto organico e i cacciatori di Puglia sono stati trasferiti dalla Foresta Umbra all’aeroporto Amendola) e dei mezzi tecnologici di controllo del territorio. Ma lo scenario di partecipazione e consapevolezza è enormemente diverso da quello di qualche decennio fa. C’è speranza e ognuno nel suo ruolo deve rimboccarsi le maniche per fare la sua parte e per chiedere a
Un tuffo nel passato: leggi una affascinante corrispondenza del 1842 dal Gargano sull’impatto delle fasi lunari sulla qualità del legname da costruzione.
Alle origini della “mitologica” Grande Traversata Garganica (GTG), un percorso ad anello di circa 200 km che si snoda tra la costa e l’entroterra del Gargano. di O. La Marca; P. Corona; P. Mori; R. Zanuttini; E. La Posta. G. P. Cantiani; M. Marchetti; R. Vecchia; A. Vidulichestratto da L’UNIVERSO, 1985, Volume LXV Clicca qui se non visualizzi il PDF
Mappa del catasto delle cavità naturali e artificiali della Puglia a cura della Federazione Speleologica Pugliese
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