Durante la campagna, nonostante le difficili condizioni meteo marine, sono stati ispezionati una decina di siti di interesse al fine di verificare le condizioni di conservazione del materiale sommerso.
Durante le operazioni i subacquei dei Carabinieri hanno anche rivenuto un nuovo ceppo di ancora romana ed un’anfora dall’apparente origine Etrusca, e pertanto di presumibile datazione II-IV Sec. A.C.
Se confermata l’origine, l’anfora avrebbe un notevole interesse archeologico, in quanto i loro rinvenimenti sono molto rari; entrambi i reperti non risulta fossero mai stati segnalati prima alla Soprintendenza.