Vai al contenuto

Carboneria ad Ischitella?

Come sappiamo sicuramente la carboneria fu uno degli avvenimenti che
portò all’Unità d’Italia, e i moti del 1821 e del 1848 interessarono
tutta l’Italia, e immune dalla costituzione di queste società segrete
che cospiravano in silenzio non ne fu nemmeno il gargano. In questo
clima di sospetto a Ischitella furono diversi i carbonari e i sospettati
e nell’articolo odierno trattiamo di uno di questi. Era il 23/9/1827 e
l’intendente di finanza scriveva all’ispettore di Polizia di Rodi
garganico dicendo che da quando riferito da un tale Agricola
d’Ischitella risultava che alcuni suoi compaesani unitamente a un tale
D.Michelangelo Mariani di Apricena
che spesso si recava a Ischitella
induceva a sospettare che le riunioni che avevano avessero dei gradi di
criminosità. D.Luigi Agricola,D.Leonardo Ventrella,”alias
Narducci”D.Francesco d’Avolio ,Pietrantonio Montanaro e Giuseppe
Apricena tutti d’Ischitella tenevano delle frequenti riunioni nella casa
del sig.Rocco Falco,rivenditore di generi di privativa,pertanto
invitava a vigilare e a valutare la fondatezza di questi sospetti.
Il
pretesto di queste riunioni era la parentela del sig. Mariani con Don
Leonardo Ventrella essendone il cognato per averne sposato la sorella
che ogni tanto veniva a trovarlo per una semplice partita a carte e
interessi comuni che avevano. l’Ispettore di Polizia rispondava di aver
predisposto, conoscendo il carattere turbolento del Mariani la vigilanza
in Ischitella, l’immediata conoscenza di ogni sua venuta a Ischitella,
dei suoi contatti per tosto procedere a sopraluoghi,sorprese e e
perquisizioni,non essendo improbabile che il Mariani fosse anche latore
di criminosa corrispondenza, tutte queste misure al fine di scoprire
eventuali azioni criminose.Il fascicolo da cui sono state tratte queste
notizie non ci fanno conoscere la conclusione dell’indagine,ma una cosa è
certa che le riunioni frequenti del Mariani non erano amputabili a
semplici visite o partite a carte,perchè almeno due dei partecipanti a
tali riunioni come Pietrantonio Montanari e Francesco D’Avolio
risultavano sin dal 1820 iscritti alla carboneria come scritto dal
Cannarozzi.

Le notizie sono state tratte dall’Archivio di Stato di Foggia- Fondo 938 di Polizia.
Giuseppe Laganella

Fonte: Ischitellagargano.it

ATTENZIONE! Questo blog si è trasferito da Blogspot a Wordpress in data 16/01/2020.
Se dovessi riscontrare immagini mancanti, post incompleti o altri problemi causati dalla procedura di trasferimento, sei pregato di segnalarlo a info@amaraterramia.it, te ne sarò grato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *