Una delle zone che attraversiamo nei nostri cammini con Gargano Natour, Vergon del Lupo, stamattina è stata brutalizzata in questo modo.
Un gesto simbolico per ribadire la presenza, il “possesso” del territorio, il potere assoluto che si è in grado di esercitare su di esso e le comunità che lo vivono.
Non volevamo quasi pubblicarlo ma è anche così che il Gargano sano combatte quello mafioso, denunciando il marcio contro il quale lottiamo ogni giorno, anche camminando in quei territori marginali abbandonati alla barbarie, portando in essi luce e speranza di un’economia pulita, vitale, sostenibile.
Torneremo a Vergon del Lupo come sempre, anzi più di prima, un Gargano sano c’è!
Nella stessa giornata all’Oasi Lago Salso è stato rinvenuto un cormorano con un proiettile in bocca e una corda avvolta al collo.
ps E’ di qualche giorno la notizia del blitz contro decine di mafiosi del Gargano, un caso?