E’ stato da poco pubblicato “Il magistrato che fece tremare il Duce. Mauro Del Giudice Memorie e Cronistoria del processo Matteotti”, il libro a cura di Teresa Maria Rauzino che ricostruisce le vicende del garganico che si occupò dell’uccisione che scosse il parlamento.
Tribunale di Roma, anno 1924, istruttoria del processo per l’assassinio dell’onorevole Giacomo Matteotti con un imputato eccellente: il Regime Fascista.
Il clamore dell’avvenimento è difficile da contenere nell’ambito giudiziario senza sconfinare nella politica prevaricante di quegli anni, che non è disposta ad essere messa sotto accusa.
Come raccontano le cronache dell’epoca, Mauro Del Giudice, Istruttore di quel processo originario di Rodi Garganico, dispiega doti di rettitudine morale, di saggezza e rigore professionali maturati in decenni di lavoro al servizio della Giustizia. Una carriera – come emerge nelle pagine delle sue Memorie – costellata di successi ma anche di delusioni all’interno della magistratura, che lo misero a dura prova ma non fiaccarono mai il suo spirito. I giudizi e le considerazioni sui “vizi del sistema”, da lui colti con acume nei primi cinquant’anni del XX secolo, sono illuminanti .
Nel 1947 Mauro Del Giudice scrive la Cronistoria del processo Matteotti.
In quel periodo vive a Vieste dove si è ritirato dopo le turbinose vicende che l’hanno visto testimone critico del suo tempo.