Nel 1948 Salvatore Puglisi identificò sull’altura di Molinella, piccolo promontorio prospiciente il mare a Vieste, un stanziamento di epoca protostorica costituito da numerose tracce di fori per palificazioni e adattamenti della roccia che facevano parte di un insediamento capannicolo, inoltre identificò in tre lastroni ortostati, presenti sulla sommità del promontorio i resti di una struttura dolmenica. Al tempo fu considerato un ritrovamento eccezionale dal momento che non erano noti altri monumenti del genere a Nord dell’Ofanto, in realtà altri dolmen furono ritrovati nei decenni seguenti a Madonna del Cristo presso Rignano Garganico e a Pulsano a Monte S. Angelo, che allinearono il Gargano con il resto della penisola pugliese circa l’usanza diffusa nell’età del Bronzo di costruzioni artificiali, come ipogei e dolmen funerari, misti all’adeguamento di grotte naturali.
Il dolmen di Molinella e l’archeologia costiera tra Vieste e Peschici
- di Domenico Sergio Antonacci
- 28/07/2017
- 0 commenti
- Paesi, Storia
Ti potrebbe interessare anche:
- Orientamenti astronomici dei Dolmen di La Masecca, by Team ARGOD
- Il complesso della valle dei dolmen di Monte Sant’Angelo mostra nuovi elementi interessanti da approfondire
- La storia della Foresta Umbra dagli scrittori classici ai giorni nostri
- Quegli strani Celti del sud
- Significato e origini della canzone di Max Gazzè “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
ATTENZIONE! Questo blog si è trasferito da Blogspot a Wordpress in data 16/01/2020.
Se dovessi riscontrare immagini mancanti, post incompleti o altri problemi causati dalla procedura di trasferimento, sei pregato di segnalarlo a info@amaraterramia.it, te ne sarò grato.
Articoli recenti
- Arriva la Festa del Cammino sul Gargano 2024
- I boschi nascondono storie di natura e uomini
- Scoperto un antico cippo di confine in Foresta Umbra
- Come stanno risolvendo il problema degli animali selvatici su strada in Val di Susa
- Scoperte nuove tracce dell’antica strada che conduceva i pellegrini a Monte Sant’Angelo
Tag