[…] Amato Gargano, convertiti: di una conversione sociale per unire le istituzioni e le menti illuminate, per argine contro la mafia e la tutela dei tuoi numerosi ambienti. Di una conversione ecologica: oh Gargano non dimenticare un passato recente di cui porti ancora i segni e le indelebili ferite, segni dell’inquinamento devastante, frutto di un progresso economico abortito, provocato malattie presenti ancora oggi e non si sa fino a quando. Non si rompa più il fragile equilibrio del tuo delicato ecosistema, mettendo a rischio i lavori esistenti: agricoltura, pesca, turismo. Guarda, oh amato Gargano, alla bellezza del tuo mare di cui sei figlio, delle tue foreste, che sono il tuo respiro. Guarda alla bellezza delle tue strade e cammini di pellegrini. Guarda alle tue secolari bellezze architettoniche da custodire e preservare con la logica della cura e della responsabilità. Prenditi cura dell’irresistibile bellezza che ti é stata regalata. Bellezza che incanta noi che vi abitiamo e incanta chi viene a visitarci, raggiunge queste mete come pellegrino, attratti da te, oh Gargano, dalla tua fama di custode di questi luoghi santi.
Vescovo Franco Moscone