Venerdì 22 ottobre la Federazione speleologica pugliese e la Regione Puglia sottoscriveranno il progetto di completamento del Catasto delle cavità naturali e artificiali. Con l’attuazione della Legge Regionale 4 dicembre 2009 n. 33 “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico” si avvia una fase conoscitiva del sottosuolo e delle cavità naturali e artificiali della regione, che renderà complessivamente accessibili e fruibili i dati catastali relativi a tutte le grotte e cavità artificiali attualmente segnalate dagli speleologi, sentinelle del buio che da oltre settant’anni monitorano il patrimonio sotterraneo pugliese.
I dati attualmente disponibili e consultabili online nel webgis del Servizio Ecologia-Ufficio Parchi, sono fermi al 2006 e riguardano schede catastali relative a 654 grotte, e riportano, oltre alle coordinate del punto di ingresso, la descrizione e la topografia della cavità, informazioni scientifiche a carattere geologico, biologico, storico-architettonico, ecologico e bibliografico.
Il Catasto, una volta completato, assicurerà l’individuazione di ogni cavità, naturale o artificiale (comprendendo l’elenco di quelle turistiche), e indicherà le attuali condizioni di accessibilità e fruibilità, una prima individuazione delle competenze amministrative e gestionali in vista delle successive fasi di pianificazione regionale e consentirà una visione integrata anche in vista dell’allineamento delle politiche turistiche escursionistiche regionali a quelle delle altre Regioni italiane ed europee.
L’obiettivo, quello di migliorare la conoscenza e la conservazione del patrimonio geologico e speleologico regionale e della biodiversità ipogea; accertare lo stato dell’ambiente carsico; conservare e aggiornare il catasto regionale delle grotte e delle cavità artificiali; incentivare la fruizione pubblica compatibile con la conservazione del bene e l’utilizzo didattico del patrimonio speleologico; organizzare attività di studio, ricerca, tutela e conservazione, di significative manifestazioni sotterranee del fenomeno carsico, di cavità artificiali di particolare valore culturale e della biodiversità ipogea.
La fase operativa prevede l’acquisizione dei punti di ingresso di 2100 grotte e 1000 cavità artificiali, il rilievo fotografico degli ingressi delle grotte e delle cavità e l’apposizione di targhette con i dati identificativi principali; la compilazione dei campi della scheda catastale, appositamente riveduta; la diffusione gratuita sul web dei dati raccolti, tramite i canali istituzionali regionali; l’elaborazione dei contenuti di due pubblicazioni divulgative aventi per argomento le grotte e il carsismo della regione Puglia; l’elaborazione di percorsi pilota di fruizione sostenibile del patrimonio speleologico ed attivazione dei link con il portale turistico regionale.
La convenzione tra la Regione Puglia e la Federazione speleologica pugliese sarà sottoscritta dagli assessori alla Qualità del territorio e dell’ambiente, Angela Barbanente e Lorenzo Nicastro, e il presidente dell’organo rappresentativo della speleologia pugliese, Vincenzo Martimucci.
Regione Puglia, riparte la mappatura del sottosuolo
- di Domenico Sergio Antonacci
- 20/10/2010
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- Ambiente, Eventi, Politica
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