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Telethon, da Carpino la storia di Maria Vittoria e il suo impegno per la ricerca

Arriva da Carpino una grande testimonianza di solidarietà. Una storia “simbolo” della sensibilità, anche dei giovani, verso la ricerca scientifica. Una piena condivisione delle finalità di Telethon e della raccolta fondi contro le malattie genetiche. Maria Vittoria Basanisi è una ragazza di 20 anni che vive a Carpino. La sua è la vita normale di una ragazza di provincia: l’affetto di papà e mamma, i giochi con i fratelli, le carezze al suo cagnolino Luky, le amiche, le passeggiate in piazza. Una vita normale fino all’età di 11 anni, quando le viene diagnosticata l’atassia di Friedreich: una malattia genetica che comporta un progressivo danneggiamento al sistema nervoso. Chi si ammala di atassia di Friedreich inizia ad avere disturbi di equilibrio, progressivamente ha difficoltà a correre o stare in piedi, mentre la deambulazione si fa sempre più impacciata e i movimenti scoordinati. Diventa difficile anche scrivere, parlare e deglutire. Nel tempo, i soggetti colpiti dalla malattia, devono fare ricorso alla sedia a rotelle. L’atassia di Friedreich non colpisce le funzioni mentali e le persone colpite hanno un’intelligenza normale e possono dedicarsi a qualsiasi attività o lavoro intellettivo. Come Maria Vittoria, instancabile organizzatrice di eventi di solidarietà. Maria Vittoria non si vuole arrendere. Da quattro anni, a Carpino, è promotrice di una raccolta fondi per la ricerca scientifica. Chiama a raccolta amici e conoscenti per organizzare punti di raccolta in favore di Telethon. Per lei la ricerca non dà molte speranze, ma Maria Vittoria vuole aiutare a trovare cure per sconfiggere le malattie genetiche che colpiscono tanti giovani, «tante persone – dice – che hanno bisogno diaiuto e di sentire vicino qualcuno capace di donare loro una speranza».
Quest’anno, complice il freddo e la neve, Maria Vittoria non ha potuto allestire in piazza il suo tradizionale banchetto, pieno di dolci fatti in casa e sciarpe di Telethon. Ma la giovane di Carpino non si è data per vinta. Così, con l’aiuto di papà e mamma, ha trasformato casa in un centro di raccolta fondi per Telethon, con la speranza di superare la cifra di 1200 euro raccolti l’anno scorso. «Speriamo di dare ancora una volta il nostro contributo alla ricerca», afferma l’indomabile Maria Vittoria, pensando magari al fatto che l’atassia di Friedreich, che colpisce in media una persona ogni 50mila e non fa distinzioni di sesso nè di età (ci si può ammalare anche in età adulta), non trova il pieno interesse delle industrie farmaceutiche che non investono nella ricerca per sconfiggere la malattia.
redazione Teleradioerre

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