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Varano, il lago delle meduse gentili…con cui fare il bagno

Accarezzando le Aurelia Aurelia a Varano Foto di Roberto Rinaldi, fonte

Oggi vi racconto un curioso episodio che mi è capitato qualche giorno fa:
guardando un documentario della National Geographic (link al video su youtube) rimasi colpito dal lago di un’isola del Pacifico che contiene al suo interno milioni di meduse che vivono di sola luce solare grazie ad una profonda simbiosi con delle alghe; alla fine del documentario decisi di cercare più informazioni su questo lago, famoso, tra l’altro, perchè è possibile nuotare tra queste meduse senza esser pizzicati (non hanno veleno).

La mia ricerca su Google fu:
“isola pacifico lago meduse”….ecco il link alla ricerca

Primo risultato…..Varano Il lago delle meduse gentili – Mondo sommerso – Puglia….è il destino!

ecco l’articolo che riporto dalla fonte originale:

Lesina e Varano, due laghi vicini, lungo la costa nord del Promontorio
del Gargano. Vicini ma diversi. A Varano, da dieci anni, è costantemente
presente una densa popolazione di meduse che, a Lesina, non c’è. A
seconda delle correnti, le meduse sono portate in varie parti del lago e
i pescatori, ormai, sanno come evitarle. Prima ostruivano le loro reti e
rendevano la pesca difficile, ora pescatori e meduse convivono in pace. 

La specie è Aurelia aurita, la medusa “quattrocchi”, per i quattro cerchi che assomigliano a occhi che decorano il suo ombrello. Aurelia non è una specie urticante, non punge. Si può avvicinare impunemente e si può osservare in tutta la sua bellezza. Le Aurelia
hanno un diametro che varia tra 10 e 30, persino 40 cm. Sono quindi
animali abbastanza grandi, molto visibili. Nuotano elegantemente,
pulsando incuranti della nostra presenza. Si possono toccare, anche se è
meglio lasciarle stare, per non disturbarle o danneggiarle. A est delle
Filippine, in Oceano Pacifico, c’è un’isola famosa, si chiama Palau, e
deve la sua fama al lago delle meduse, il Jellyfish Lake. Anche le
meduse di Palau sono innocue, non pungono e si può nuotare impunemente
in mezzo a loro. I turisti affrontano viaggi lunghissimi per provare
l’emozione di un incontro ravvicinato con questi antichissimi animali. E
negli acquari di tutto il mondo la vasca delle meduse è oramai la prima
attrattiva.
      
 
Aurelia aurita è presente anche in un altro lago nell’area
adriatica, un lago a Mliet, un’isola della Croazia. Evidentemente
questa specie trova condizioni sempre migliori rispetto al passato e si
sta affermando in ambienti particolari, come i laghi costieri in
comunicazione col mare. Anche da noi, quindi, ci sono i
jellyfish lakes, e anche da noi potrebbero diventare un’attrattiva turistica.

Sono andato a Varano, per vedere le Aurelia, in occasione
di una puntata di Linea Blu, una trasmissione dedicata al mare prodotta
da RAI 1. Mi sono gettato in acqua e ho nuotato tra le meduse, ripreso
dalla telecamera di Roberto Rinaldi, poi sono uscito e ho parlato di
meduse con Donatella Bianchi, la conduttrice della trasmissione.
Donatella mi dice che ci sono tre milioni di spettatori che ogni
settimana guardano il suo programma, e quindi penso di aver fatto una
bella pubblicità al lago di Varano e alle sue meduse. Studio questi
animali da una quarantina d’anni, ma quell’esperienza con le
Aurelia
mi ha impressionato più di ogni altra. 

L’acqua era calda, non avevo
neppure la maschera, le vedevo da sopra e poi scendevo con loro, le
accarezzavo e loro restavano lì, a pulsare attorno a me, senza curarsi
della mia presenza. Sono pochi gli animali che mostrano tale
indifferenza verso di noi, che si lasciano avvicinare senza fuggire e
solo alcune meduse si possono toccare senza danno. Se al posto di
Aurelia ci fosse stata Pelagia nocticula, per esempio, non mi sarei mai immerso senza muta e senza alcuna protezione. Pelagia,
per intenderci, è la medusa violetta, molto comune in Mediterraneo,
responsabile della maggior parte degli incontri “brucianti” con una
medusa. 

Ma Aurelia è una medusa gentile e cerca di farci cambiare idea sulle sue cugine, almeno in parte. Assieme a Aurelia, a Varano ci sono anche le Rhizostoma pulmo,
bianche, grandi, con un bordo azzurro. Anche loro sono quasi innocue
(in individui sensibili possono provocare qualche bruciore che passa
rapidamente). Sono bellissime e maestose, arrivano anche a mezzo metro
di diametro e spesso sono seguite da pesciolini. 

La prima reazione di
fronte alla presenza di meduse è di paura. È giusto prestare cautela, ma
se si conoscono le specie, si evitano quelle urticanti e si può godere
della bellezza di quelle innocue. Se vi capita di andare a Varano,
cercate le meduse, i pescatori vi diranno dove trovarle, e, se andate in
estate, fate il bagno con loro. È un’esperienza che lascia il segno, ma
questa volta lo lascia nella memoria, non sulla pelle.

La lettura di questo post mi ha fatto riflettere molto sulle infinite possibilità di turismo che abbiamo sul nostro territorio…chi mai aveva pensato che il bagno con le meduse nel nostro lago* (le Aurelia Aurelia non pizzicano, come credono molti invece) può attrarre persone dall’estero?…Apriamo gli occhi, su la testa!(Cit.)

*inquinamento permettendo

Altre letture di questo blog sul Lago di Varano
Pubblicazione sulle specie aliene di Lesina e Varano

Domenico Sergio Antonacci

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1 commento su “Varano, il lago delle meduse gentili…con cui fare il bagno”

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