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I dolmen di Monte Sant’Angelo sono in pericolo

Monte Sant’Angelo – Ennesima lettera inviata alla redazione del nostro giornale dall’architetto Raffaele Renzulli, originario di Monte Sant’Angelo ma residente a Benevento. Come si ricorderà, l’architetto Renzulli è lo scopritore del sito dolmenico di Monte Sant’Angelo, rinvenuto, dopo anni di studi e ricerche sulla strada che dalla città dell’Arcangelo porta all’ abazia di Pulsano.

Proprio ai margini di questa strada, come è intuibile dalle foto che Renzulli ha scattato in questi anni, sorgono dei megaliti probabilmente risalenti al periodo neolitico, segno del fatto che, già durante il neolitico, la montagna sacra aveva una rilevanza religiosa poiché era proprio qui che si svolgevano probabilmente riti religiosi di una certa importanza che avevano ad oggetto il sole, simbolo di vita e destinatario della venerazione degli uomini che già in epoca neolitica abitavano il Gargano.

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