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Cagnano Varano firma intesa con l’Università per valorizzare i Pannoni

Foto Antonacci D.S.

L’amministrazione comunale di Cagnano Varano ha sottoscritto un
protocollo d’intesa con l’Università di Foggia per “valorizzare il
patrimonio artistico e i Beni culturali” presenti sul proprio
territorio.

Un’intesa che va nella direzione giusta per dare visibilità ad
eccellenze artistiche e culturali di notevole spessore e, strano ma
vero, patrimonio sconosciuto a molti. Un elenco abbastanza lungo che
parte dal parco archeologico “I Pannonì”, distante poco più di quattro
chilometri dal centro urbano, ma vicinissimo dalla Laguna di Varano. In
questa area, ricca di grotte, sono stati recuperati reperti che
potrebbero essere datati tra il V e il VII secolo d.C. Non solo, è
ipotizzabile la presenza di un ìpogeo funerario paleocristiano insieme a
resti di un antico
“villaggio rupestre”, che presenta casette e grotte. Gli studiosi
ritengono che la zona sia stata abitata da popolazioni fermatesi nella
zona proprio perchè ricca di sorgenti. Da ricordare ancora la necropoli
in località “Bagni”, che s’affaccia sulla parte meridionale della
laguna, risalente all’Età del Ferro, dove sono state recuperate una ventina di tombe, all’interno
delle quali c’erano ciotole, anelli in bronzo, fibule spiraliformi.

Altro insediamento risalente all’età del Bronzo è ubicato in località
“Coppa Castedd”’, su un piccolo altopiano che non supera i centro
metri, che s’affaccia sempre sulla
sponda della laguna.Necropoli che, purtroppo, ha perduto gran parte
della sua identità a causa di scavi effettuati nel corso dei secoli.
Fonte: Gazzetta di Capitanata
Ecco alcune foto della località Bagno, dove sono localizzate queste grotte chiamate in dialetto cagnanese “pannun”.
Francesco Granatiero fa risalire l’etimologia del termine a un deverbale del lat. pàndere ‘aprire, spalancare’, se non al lat. pandus ‘curvo, concavo’.
A partire da qualche anno la zona è interessata da crolli della parete tufacea che rendono molto pericoloso la visita alle grotte rupestri; nella zona, inoltre, anni fa fu costruita dal Parco Nazionale del Gargano una struttura sulla ex-pesa della pesca che doveva fungere da centro visita ma tutt’ora resta chiusa e soggetta al vandalismo. Insomma…niente di nuovo, vero!? Speriamo che questa iniziativa del Comune di Cagnano Varano finalmente dia la giusta dignità ad un sito archeologico che ha sicuramente ancora molto da mostrare insieme a quello vicino di Coppa Castedd.

Crolli della parte, la zona è molto pericolosa

Nella zona lo scavo di due cave di tufo ha distrutto un bellissimo ipogeo di cui rimangono solo alcune foto

Ipogeo distrutto dalla cava negli anni ’60
Alcune tombe della necropoli
Incisioni nelle grotte

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