Vieste che non ti aspetti e che quando la conosci vorresti non averlo voluto farlo visto lo stato penoso in cui versano alcuni dei suoi tesori più nascosti e importanti.
Resti romani, come a Merino, e necropoli…Vieste ne ha tante, San Salvatore, Santa Tecla, grotta Spagnola, Salata e ancora altre…
Spicca tra queste, per la sua antica bellezza e importanza storica, la necropoli di San Nicola di Myra con la sua chiesa rupestre.
Al suo interno i pochi resti di affreschi medievali…sul Gargano ne abbiamo pochi così antichi; affreschi testimonianza di una Vieste crocevia dell’Adriatico e proiettata ad Oriente.
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Necropoli di San Nicola di Myra, una gru proprio sopra le grotte…i lavori stanno provocando fessurazioni e distacchi della roccia |
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Sono ancora ben visibili le tombe nella parete rocciosa |
Poi c’è la necropoli, centinaia di fosse.
Gli utilizzi che si sono succeduti sono i più disparati fino ad arrivare a quello di cava di tufo e stalla per cavalli.
Ma non disperate, la situazione sarà questa ancora per poco, visti i movimenti che saranno causati dalla nuova costruzione che sta interessando la parte sommitale del colle.
Come succede troppe volte la storia viene dopo altri interessi.
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Affreschi a San Nicola di Myra |
Si ripresenta, dunque, il paradosso del turismo garganico: si distrugge ciò che ha permesso di costruire, le “risorse turistiche”.
Sovrintendenze, amministrazioni succedute nel tempo, enti sovracomunali (png), associazioni e chi più ne ha più ne metta….solo aria fritta nei convegni e nelle interviste, i fatti restano a zero.
AGGIORNAMENTO: riceviamo dall’assessore del Comune di Vieste, Gaetano Zaffarano la seguente comunicazione:
L’Amministrazione ha posto l’attenzione, ora siamo in fase di progettazione di un programma di
reperimento di risorse, di recupero, fruizione e gestione. Ma ci sono anche altri siti da valorizzare[…]
Ho chiesto altre info, vi terrò aggiornati…speriamo bene, almeno questa volta!
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La necropoli di San Nicola ormai invasa da abitazioni e dall’incuria |
Ma il disinteresse verso le vestigia dei tempi che furono si testimonia
anche nel museo “Petrone” di Vieste, un ex frantoio abbandonato vicino
alla Cattedrale, che contiene numerosi reperti dell’epoca preromana e
romana ritrovati intorno alla cittadina. Oltre a corredi tombali di
sepolture risalenti ai secoli tra il IV e il I sec. a. C., ci sono
anfore recuperate in relitti rinvenuti nei fondali vicini e altri
importanti pezzi archeologici.
E’ chiuso da tempo anche se si vocifera che, contattando il custode, sia possibile una fugace visita…ma questo non è turismo.Ringrazio, a nome del gruppo archeo-speleologico Argod, Lazzaro Santoro e tutte le altre persone che ci hanno permesso di accedere agli ambienti visitati.
Aggiornamento 13 luglio 2019
Il Sindaco di Vieste annuncia via Facebook una bellissima notizia:
Finalmente dopo anni di occupazione illegittima torna nella disponibilità del Comune di Vieste il complesso delle grotte di San Nicola di Mira. Questa mattina unitamente all’assessore Graziamaria Starace e gli archeologi Prof. Volpe e Pruneti abbiamo compiuto il primo sopralluogo per constatare le condizioni del sito in parte danneggiato ed irrimediabilmente compromesso dall’uso improprio operato in questi ultimi anni. Un grande ringraziamento al dirigente Luigi Vaira, alla Polizia Locale e ai Carabinieri della Tenenza di Vieste che hanno reso possibile nei giorni scorsi la liberazione del sito. Nei prossimi mesi lavoreremo in stretta collaborazione con la sovraintendenza archeologica di Foggia per per restituire all’intera città questa importante testimonianza della nostra storia…
Un’altra lettura sulla necropoli di San Nicola
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Necropoli di San Nicola di Myra, una delle grotte. |
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Tombe ricoperte di sterco di cavallo, necropoli di San Nicola |
Mi stupisce il trattamento che qui si riserva alle risorse storiche e naturali, tra l altro non mi pare che vi siano molte industrie.. il turismo è la vostra chiave di volta è in questo che dovete diventare campioni, campioni della conservazione dei beni storici e naturali, campioni di accoglienza..insomma basta cemento e strutture speculative.
Quanto ha ragione…!