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Conosciamo la città di Bari, il nostro capoluogo

Cattedrale di San Nicola
La Puglia è da sempre
una delle mete più gettonate per le vacanze estive: una terra
splendida a cui non manca nulla, dal mare cristallino all’idilliaca
natura al patrimonio storico. Spesso però, si tende a trascurare la
città più grande di questa regione. Per conoscere un po’ più da
vicino i segreti che racchiude, il blog di viaggi di
eDreams, agenzia di viaggi online che propone voli low cost,
hotel e pacchetti turistici, oggi ci porta alla scoperta di Bari. 
Nono comune italiano per
popolazione e primo della regione con 700.000 abitanti, Bari sorge su
un’ampia conca, tra il mare Adriatico e il fiume Ofanto, tra i
territori della Daunia e quelli della soglia messapica, oggi
fortemente urbanizzata. Famosa per essere la città dove riposano le
reliquie di San Nicola, il suo punto forte è sicuramente Bari
Vecchia
, il borgo antico dalla tradizione millenaria: un
susseguirsi di chiese, testimonianze storiche e scorci
caratteristici. Qui si trovano anche i tre monumenti più importanti
della città: la Basilica di San Nicola, la Cattedrale di San Sabino
e il Castello Svevo. 
La Basilica di San
Nicola, probabilmente il simbolo più conosciuto della città, è uno
splendido esempio di architettura romanica pugliese; fu costruita tra
il 1087 e il 1197 per custodire le reliquie di San Nicola, trafugate
da Myra da alcuni marinai baresi. San Nicola infatti fu vescovo
proprio a Myra, in Turchia, e forse non tutti sanno che fu lui a dare
origine alla leggenda di Santa Claus.

Si narra che Nicola, dopo aver sentito parlare di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione perché non poteva farle maritare decorosamente, abbia preso una buona quantità di denaro e, di notte, l’abbia gettato nella casa dell’uomo per due notti; la terza notte avrebbe trovato la finestra chiusa, ma deciso a mantenere comunque fede al suo proposito, il vecchio dalla lunga barba bianca si sarebbe arrampicato sui tetti e avrebbe gettato il sacchetto di monete attraverso il camino facendo la felicità del nobiluomo e delle sue tre figlie. Per questo, San Nicola è poi diventato per tutti il “portatore di doni”, compito eseguito nella notte del 6 dicembre (S. Nicola, appunto) o addirittura nella notte di Natale.

Scavi archeologigi

Oggi, il Santo è protettore di marinai, pescatori, farmacisti, profumieri, bottai, bambini, ragazze da marito, scolari, avvocati e vittime di errori giudiziari.

La Cattedrale di Santa Maria, oggi San Sabino, ricorda nella severità e armoniosità delle linee la vicina Basilica di San Nicola; l’importante Chiesa è stata per secoli sede dell’arcivescovado e punto di riferimento del clero e dei potenti della città. Il Castello Svevo è stato invece edificato dai Normanni nel XII secolo, ed è una spettacolare
costruzione medievale. Il ponte di pietra, i bastioni e le torri che
ne caratterizzano la struttura quadrangolare rendono il complesso una
delle più interessanti fortificazioni della regione.

E poi c’è
l’ottocentesco borgo Murattiano, cuore commerciale della città,
con la sua tipica e ordinata pianta a scacchiera e i suoi teatri,
edifici pubblici e negozi. L’altro importante centro dei commerci è
la Fiera del Levante, che si tiene a Bari dal 1930 ed è una delle
principali d’Italia e di tutto il Mediterraneo. La città ha da
sempre una solida vocazione mercantile, e oggi il suo porto è il
maggiore scalo passeggeri del Mar Adriatico.
Teatro Petruzzelli

Alcune
curiosità che riguardano Bari:

  • La minoranza etnica più numerosa in città è quella degli albanesi.
  • tra i film più recenti ambientati a Bari ricordiamo “Il passato è una terra straniera” di Daniele Vicari (2008), e “L’uomo nero” di Sergio Rubini (2009).
  • Alcune tipiche specialità culinarie: il riso al forno alla barese (anche conosciuto come riso, patate e cozze), ereditato dalla dominazione spagnola e “cugino” lontano dell’iberica paella; le linguine al sugo di seppia; le lumache alla barese e la focaccia barese. E per gli amanti del pesce una scelta sterminata che prevede, tra gli altri, il dentice alle olive, le alici arracanate, l’orata alla San Nicola e i polipetti in casseruola.
  • Tra i vini pregiati di Bari e della provincia ricordiamo: il Castel del Monte, il Moscato di Trani, i bianchi di Alberobello e Locorotondo, l’Aleatico e varietà di Cerasuolo e di Sangiovese
Castello di Bari
Un consiglio: la prossima volta che programmate il vostro viaggio in Puglia, invece di dirigervi in fretta e furia verso le rinomate località balneari, prendetevi un po’ di tempo per scoprire anche le sorprese che può riservare, al visitatore attento e curioso, l’inedita Bari. 

laura tufari

Articolo scritto da Laura Tufari, blogger di eDreams.

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