di Domenico Sergio Antonacci
a cura del prof. Gianni De Maso |
A Vico del Gargano c’è un regolamento che stabilisce quali siano e come vadano effettuati gli interventi edilizi nel centro storico. Questo per tutelare uno di quelli che, qualche anno fa, fu nominato tra i borghi più belli d’Italia proprio per le sue caratteristiche di aver conservato gran parte delle testimonianze dei secoli passati.
A partire da quella nomina, però, si va accelerando un processo distruttivo di interventi invasivi sul centro storico. Ovviamente si va anche contro il regolamento edilizio comunale ma tanto…chi dovrebbe controllare fa finta di niente e siamo alle solite.
Il processo si può schematizzare facilmente:
Risorsa autentica > grande attrattività > investimenti per acquisto/ristrutturazione > apparente crescita del livello economico > risorsa non più autentica > poca attrattività > autodistruzione..
…e addio borgo più bello d’Italia! (borgo più falso antico d’Italia)
Insomma, un po’ la stessa cosa che avviene a livello macro per il territorio del Gargano, sempre più aggredito sulle coste dal cemento. Se continuiamo a costruire i turisti cosa verranno a vedere sul Gargano? Gli hotel e le piscine?
Abbiamo affrontato il tema del centro storico di Vico del Gargano molte volte grazie ai preziosi input del professore e architetto Gianni De Maso. Ecco alcuni link per approfondire la tematica:
La patina del tempo
Come distruggere un centro storico del Gargano
Riscopriamo l’arte dei centri storici del Gargano
Gargano stripes
La patina del tempo
Pensateci un attimo, secondo voi davvero i nostri antenati usavano questa tecnica? E’ un finto storico, di storico, antico, non c’è nulla |
Mentre noi andiamo indietro il mondo va avanti…questa che all’apparenza potrebbe sembrare erbaccia…altrove diventa…