Un ristorante si fa social?
E che vuol dire, vi chiederete voi. È
un’affermazione molto generica, certo, ma che si può facilmente
riassumere in un concetto: la comunicazione è tutto, e oggi, si comunica
attraverso il web soprattutto sui social, dove la vostra attività non
può mancare.
un’affermazione molto generica, certo, ma che si può facilmente
riassumere in un concetto: la comunicazione è tutto, e oggi, si comunica
attraverso il web soprattutto sui social, dove la vostra attività non
può mancare.
Tutto questo per dirvi che mentre cucino, mentre sperimento nuovi
piatti già penso ai contenuti “da costruire” per condividerli a tutti i
follower attraverso i social.
piatti già penso ai contenuti “da costruire” per condividerli a tutti i
follower attraverso i social.
Perché? Perché io credo che l’utente finale con sempre meno risorse
economiche sia spinto a fare ricerche (online) sempre più accurate prima
di spendere i suoi soldi, ed è quindi indispensabile convincerlo a
monte che il tuo locale sia la scelta giusta.
economiche sia spinto a fare ricerche (online) sempre più accurate prima
di spendere i suoi soldi, ed è quindi indispensabile convincerlo a
monte che il tuo locale sia la scelta giusta.
In sostanza credo che più contenuti siano presenti in rete, maggiore
sia la possibilità che questi finiscano nelle fauci di ipotetici
affamati avventori alla ricerca di consigli di gusto.
sia la possibilità che questi finiscano nelle fauci di ipotetici
affamati avventori alla ricerca di consigli di gusto.
Per questo motivo non più di un anno fa ho cominciato a prendermi cura di gestire quotidianamente le pagine Facebook, Twitter, e Instagram del Ristorante Al trabucco da Mimì, (Peschici) con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone possibile.