Alfredo Monteleone ci invia alcune foto scattate qua e là per il Gargano con una Yashica medio formato degli anni ’50.
Cosa ci fa una giapponese sessantenne a spasso per il Gargano?
L’idea
della raccolta fotografica è basata innanzitutto sulla ricerca di
formati e supporti che si distinguessero dalla quello attualmente più
utilizzato (3:2 digitale).
Dopo vari tentativi la scelta è ricaduta sulla pellicola 6×6 B/N.
Le foto sono state infatti scattate con una biottica giapponese degli
anni ’50 trovata in un mercatino.
Il bianco e nero mette in risalto trame e chiaroscuri mentre il formato
quadrato è favorevole nell’esaltare determinate composizioni
geometriche.
Ne viene fuori una raccolta di immagini fuori dal tempo che mette in
luce gli angoli di territorio Garganico rimasti piuttosto immutati col
passare degli anni; di fatto a prima vista le immagini risultano
difficilmente collocabili temporalmente.
Luoghi: Monte Sant’Angelo – Pulsano – Rodi
della raccolta fotografica è basata innanzitutto sulla ricerca di
formati e supporti che si distinguessero dalla quello attualmente più
utilizzato (3:2 digitale).
Dopo vari tentativi la scelta è ricaduta sulla pellicola 6×6 B/N.
Le foto sono state infatti scattate con una biottica giapponese degli
anni ’50 trovata in un mercatino.
Il bianco e nero mette in risalto trame e chiaroscuri mentre il formato
quadrato è favorevole nell’esaltare determinate composizioni
geometriche.
Ne viene fuori una raccolta di immagini fuori dal tempo che mette in
luce gli angoli di territorio Garganico rimasti piuttosto immutati col
passare degli anni; di fatto a prima vista le immagini risultano
difficilmente collocabili temporalmente.
Luoghi: Monte Sant’Angelo – Pulsano – Rodi