Ne “Il Santuario di San Michele sul Gargano dal tardoantico all’alto medioevo” (del prof.re Marco Trotta) è possibile apprezzare una ricostruzione virtuale del Santuario grotta di San Michele di Monte Sant’Angelo al tempo dei longobardi, ovvero prima che il complesso fosse monumentalizzato dagli angioini assumendo pressoché la struttura attuale.
L’ingresso del “santuario antico” era rivolto a nord, così come la grotta (ancora oggi), quindi affacciato sulla Valle Carbonara, quella che, semplificando, costituisce la “famosa” faglia che taglia in due il Gargano.
Oggi la sezione contiene il museo
lapidario da poco reinaugurato con un nuovo allestimento; un motivo in
più per visitare l’area antica del santuario quindi.
lapidario da poco reinaugurato con un nuovo allestimento; un motivo in
più per visitare l’area antica del santuario quindi.
Affascinante!