di Gianluca Giambattista

La congregazione di Sant’Eustachio Martire, anche quest’anno con il contributo del popolo rinnoverà lo stretto legame che unisce il Santo alla Cittadina garganica, come ogni anno il 20 Maggio.
Il culto del Santo e dei suoi familiari, era già florido intorno al ‘500, ma si pensa abbia radici molto antiche; secondo una leggenda popolare, gli ischitellani scelsero Sant’Eustachio come suo patrono, allorché il Santo liberò il paese dai Turchi-Saraceni traendoli in inganno, nello scenario della Portella ancora oggi presente…
La devozione verso il Santo, crebbe con l’arrivo in paese della pregiata Reliquia del Santo donata dalla pontificia basilica di Sant’Eustachio di Roma.
Tale devozione si mostra attraverso le innumerevoli persone che portano tuttora il nome del Santo, e nelle varie raffigurazioni del Martire presente nelle chiese e nelle case….

La festività si svolge nei moduli più semplici, iniziando dal solenne novenario dal 11 al 19 Maggio nella chiesa di Sant’Eustachio, per poi concludere in pompa magna il 20 maggio 2016, tra messe solenni, complesso bandistico, fuochi pirotecnici e la solenne processione, plurisecolare rito in cui il popolo è fiero di vedere il suo Santo Patrono Soldato, per le vie della sua amata cittadina.