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La lenta morte del patrimonio culturale della Capitanata

Luciano Sorricaro, amareggiato, riporta su facebook:

Masserie di San Severo
Vignali Colio – Casino Di Fazio

Ieri ho scoperto che la nostra città ha perso uno degli esempi più belli di architettura rurale che possedeva: il casino di Fazio. La foto di due anni fa rapportata a quella di ieri lascia esterrefatti ed increduli: per me é come se avessero abbattuto la chiesa di San Severino! Mi vergogno di appartenere a questa città! Mi vergogno di una città che rincorre impropabili piste ciclabili urbane che potrebbe facilmente trovare fuori porta, che permette l’occupazione di spazi pubblici non più fruibili dalla gente, che riempie le strade di cartelli segnaletici inutili e non indica la presenza dei “gioielli architettonici” che possiede nel suo agro. Mi vergogno dell’indifferenza con cui certi avvenimenti vengono accolti. Mi vergogno della cecità di un città culturalmente morta, che non ha idee, che non persegue progetti semplici e intellettualmente onesti. San Severo svegliati…se fai crollare il passato e cancelli le tue radici culturali non hai più futuro!

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