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La Puglia stanzia 15 milioni di euro per il bando del restauro dei beni culturali ecclesiastici

“Chiese Aperte”, finanziato con 300 mila euro dalla Regione Puglia (Fondo Speciale per la cultura e il patrimonio culturale), è il frutto dell’accordo tra l’assessorato regionale all’Industria turistica e culturale e CEP, la Conferenza Episcopale di Puglia. Coinvolge 19 diocesi pugliesi, da San Severo a Ugento, e prevede l’apertura straordinaria dei luoghi di culto e di cultura, la promozione di eventi culturali rivolti sia ai cittadini che ai turisti, l’accompagnamento al racconto dei luoghi attraverso strumenti e materiali divulgativi innovativi, il miglioramento della qualità dell’offerta del servizio di guida turistica.


“L’appello è alla valorizzazione, non solo alla mera conservazione. Non più un euro per il restauro senza un progetto di fruizione. L’intera strategia regionale Smart In si basa su questo presupposto: dalle community Library ai Laboratori di fruizione. Perché un patrimonio vissuto si degrada meno e assolve alla funzione di creare capitale culturale, promuovere inclusione, integrazione, valorizzazione. Questo vale anche per i beni ecclesiastici che con le competenze e i talenti di tanti giovani professionisti del settore possono arricchire la conoscenza e la consapevolezza di cittadini e turisti visitatori. Oggi la sfida è nella collaborazione tra pubblico e privati, nel coinvolgimento di tutti i protagonisti dell’Industria culturale e creativa, che devono sentirsi stimolati a farsi carico della gestione, anche sotto il profilo economico. Per questo con il bando ecclesiastici finanzieremo lavori edili, attrezzature e allestimento finalizzati a rendere più accoglienti i luoghi, ma anche laboratori di restauro, di condivisioni, di animazione, per rendere questi meravigliosi spazi capaci di camminare con le proprie gambe e, al contempo, garantire un’offerta culturale di maggiore qualità. Il bando sarà presentato entro la fine di giugno”.

Speriamo in una nutrita partecipazione garganica, chiese importanti (di ogni epoca) ne abbiamo in quantità, spesso potenzialmente attrattori di flussi turistici.

Chiesa di San Pietro in Cuppis (Ischitella), raro esempio di iconostasi

Chiesa di San Pietro in Cuppis (Ischitella)

Chiesa di Sant’Anna, Carpino 
Chiesa di Sant’Anna, Carpino 

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