I pescatori potranno riportare a terra i rifiuti (in maggior parte plastica) recuperati nelle loro reti, rifiuti che a volte arrivano a coprire il 50% del pescato. Per farlo, saranno dotati di un certificato ambientale.
- I pescatori svolgano il ruolo di “spazzini del mare”, portando a terra la plastica che trovano impigliata nelle loro reti, invece di rigettarla in mare come erano costretti a fare fino ad ora.
- Per farlo, saranno dotati di un certificato ambientale che attesta l’impegno per il mare e per la pesca sostenibile.
- La loro filiera di pescato sarà riconoscibile e riconosciuta.
- Non saranno soggetti a una multa per traffico illecito di rifiuti, pena che invece rischiavano fino a oggi.
- Nei porti saranno installati dei punti di raccolta per lo smaltimento degli scarti portati a terra.
- I pescatori saranno oggetto di premi e incentivi per la loro attività di marine littering.