Quattro ragazzi propongono un’esperienza turistica che unendo l’attività outdoor con la storia e cultura locale punta a costruire delle relazioni stabili con il territorio. Una vera dedica d’amore e di rispetto per il Gargano.
Nato nel 2016 dalla comune passione di quattro ragazzi per la conoscenza del territorio dello Sperone d’Italia, Gargano NaTour è un modo nuovo di scoprire le bellezze di un territorio meraviglioso attraverso esperienze non convenzionali. Domenico Sergio Antonacci, Concetta Lapomarda, Matteo Prencipe e Sara Di Bari, infatti, dopo la formazione universitaria, hanno ottenuto la qualifica di Guida Turistica e si sono proposti di creare una tipologia di turismo alternativo per il Gargano, coperto quasi interamente dal territorio dell’omonimo Parco Nazionale, creato nel 1992.
Nonostante la Puglia sia una delle più rinomate regioni italiane per quanto riguarda il turismo balneare, i ragazzi in questione hanno adottato un approccio che, come tengono a ricordare, vuole essere assolutamente controcorrente rispetto a quello delle grandi masse stagionali. Ecco perché la loro è un’idea didattica di turismo, che vuole operare tanto con gli escursionisti locali quanto con coloro che provenendo da altre zone d’Italia e d’Europa sono desiderosi di scoprire uno dei più importanti parchi italiani.
La sfida che tentano di vincere, infatti, è quella di riuscire ad accompagnare sempre più persone attraverso il Parco del Gargano creando però relazioni stabili con il territorio, anche attraverso attività di tipo relazionale come la produzione di formaggi guidata da alcuni pastori locali, i quali diventano un valore aggiunto per la proposta turistica. Una collaborazione reciprocamente vantaggiosa visto che questi ultimi, in cambio, ottengono la creazione di un circuito economico più ampio attraverso cui rendere conosciute le loro eccellenze rispetto a quello del mercato prettamente locale.