Post del 17/05/2010
Ci troviamo a Lesina, precisamente Marina di Lesina o Lesina Marina, qui un fenomeno particolare ha attirato l’attenzione dei geologi dall’800: Punta delle Pietre nere è così chiamata per le caratteristiche rocce di colore nero che affiorano dalla sabbia; si tratta dell’unico affioramento autoctono di rocce magmatiche presenti nell’Italia meridionale ed insulare, capirete dunque che è un sito molto importante sotto il punto di vista geologico.
Le prime importanti osservazioni in questa zona risalgono addirittura al 1840 (ad opera di Pilla) ma ancora negli anni ’90 si è riusciti a collocare temporalmente le “pietre nere” al Triassico Superiore, intorno ai 210 mil. di anni (molto approssimativamente), stiamo parlando quindi delle rocce più antiche del Gargano (che iniziò a formarsi 160 milioni di anni fa) insieme ad altri piccoli ritrovamenti grazie ai pozzi esplorativi per la ricerca di idrocarburi (Agip, Conoco) effettuati negli ultimi decenni in varie parti del Gargano.
All’epoca, tutta l’area oggi occupata
dall’Italia meridionale era un susseguirsi di aree di mare poco profondo, in cui si depositavano sabbie e fanghi bordati da scogliere coralline (in gergo piattaforme carbonatiche) ed in alcune zone del Gargano la presenza di rocce che contengono al loro interno fossili di coralli indicano che questi sono vissuti in un clima tropicale e non sicuramente alle attuali latitudini cui si trova attualmente il nostro promontorio.
Le “pietre nere” dopo essersi formate furono coperte dagli strati successivi per “riapparire” in superficie in seguito ad alcuni fenomeni tettonici (al momento ci sono tre ipotesi sul “meccanismo di risalita”, la più avvalorata sembrerebbe quella del diapirismo–fagliamento).
Purtroppo la zona è soggetta ad un grave dissesto idrogeologico provocato dalla costruzione del villaggio turistico e dallo scavo del Canale Acquarotta (che mette in comunicazione il lago di Lesina con il mare), opere antropiche che hanno accentuato notevolmente i fenomeni di erosione delle rocce causando improvvisi sprofondamenti nella zona e distaccamenti di rocce; questi fenomeni rischiano di provocare la totale e definitiva scomparsa di questo patrimonio di notevole interesse scientifico e naturalistico che l’azione e l’incuria dell’uomo ha già seriamente danneggiato.
Nel 2007 il comune di Lesina ha avviato la Procedura di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) per il Progetto relativo al Consolidamento della sponda del Lago di Lesina per il dissesto idrogeologico in loc. Punte Nere; il comitato della VIA ha quindi dato parere favorevole alla compatibilità ambientale per la realizzazione del progetto definitivo relativo al consolidamento della sponda ed i lavori sono stati eseguiti ma a quanto pare le prescrizioni del comitato VIA non sono state pienamente rispettate…purtroppo non sono riuscito a capire se gli affioramenti sulla spiaggia siano stati intaccati ma è certo che quelli lungo il canale sono stati danneggiati.
Alcuni chiarimenti: non sono un geologo, non ho studiato geologia, conosco qualche fondamento delle materia per letture personali, pertanto questo articolo non ha alcuna pretesa scientifica; quello che vi posso assicurare è che tutto ciò che è scritto è vero (e ci mancherebbe..) e verificabile nelle fonti che ho usato tra le quali “I minerali delle vulcaniti di Punta delle Pietre Nere, Massimo Russo” (per chi volesse saperne di più a riguardo basta commentare).
Video di alcuni giovani presso il sito,bravi ragazzi!
bellissimo articolo.
alcune degli affioramenti in questione, i più belli, sono purtroppo stati inglobati, anni fa, in quella ignobile "bocca di porto" artificiale che serve da approdo ai moto pescherecci e che ha distrutto l'originale profilo con tre scogli di pietra nera che si vedeva vent'anni fa e che giace sepolto sotto il prolungamento del molo.
da qualche parte dovrei avere ancora avere qualche foto della metà degli anni 80, durante le mie prime vacanze sulla spiaggia di marina di lesina, con gli scogli neri visibili.
x Tina e Luca.
Se puoi postare le foto da Te accennate nel tuo commento ti sarei grato, se vuoi anche tramite Facebook
Cerca e fammi richiesta di amicizia, Tiriamo a Campari
Ci conto o meglio ci spero
CIAO CIAO
Molto interessante… complimenti per l'articolo!
Grazie mille