“Continua il percorso intrapreso dalla nostra agricoltura sulla strada della qualità, della trasparenza e della sicurezza alimentare”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano ha commentato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea della domanda di modifica al disciplinare di produzione della Denominazione di origine protetta Dauno.
Da questo momento la procedura comunitaria prevede sei mesi di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione. Trascorso questo periodo l’olio extra vergine di Oliva Dauno sarà iscritto nel registro ufficiale europeo delle Dop e Igp. La denominazione di origine protetta Dauno deve essere accompagnata obbligatoriamente da una delle seguenti menzioni geografiche: Alto Tavoliere, Basso Tavoliere, Gargano, Sub-Appennino. L’olio extra vergine di oliva Dauno, si presenta con un colore dal verde al giallo, un odore fruttato, un sapore fruttato, con eventuale leggera sensazione di piccante e amaro.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno su segnalazione di Giampietro Piemontese