Durante le nostre escursioni ci imbattiamo spesso in rifiuti di ogni
genere, molte volte gettati nei valloni, altre volte in grotte.
E’ il caso del complesso di Grotte Lampione (San Nicandro Garganico), esplorate per il Progetto **************, dove abbiamo rinvenuto oltre a
gomme, elettrodomestici e materiale plastico di ogni genere anche
amianto e olii racchiusi in contenitori.
Il danno ecologico che questi rifiuti hanno sull’ecosistema (di cui
facciamo parte, non dimentichiamolo!) è devastante: basti pensare che un
solo litro di olio è capace di inquinare migliaia di litri di acqua e
che esso potrebbe arrivare nella falda acquifera sottostante, senza
contare poi il pericolosissimo asbesto, meglio conosciuto come amianto,
le cui conseguenze tumorali sono note a tutti. A subire per primi le
conseguenze di questi scellerati gesti incivili sono gli animali: nella
zona, infatti, pascolano diversi capi di bestiame (possiamo immaginare
dunque…) ma anche la fauna troglodita e non (i chirotteri numerosi
nella zona) è esposta a seri rischi.
Il problema dei rifiuti nelle grotte purtroppo affligge molte cavità del Gargano, chi non ricorda la grava di Zazzano a San Marco in Lamis ripulita qualche anno fa? Auto, camion, cadaveri (sic!), ma anche la grava di San Leonardo a San Giovanni Rotondo nella quale sono stati trovati tantissimi rifiuti pericolosi e radioattivi provenienti dalle strutture sanitarie.
Bisogna smettere di avere questi atteggiamenti, ricordiamo che ciò che abbandoniamo nell’ambiente prima o poi ce lo ritroviamo sui nostri piatti sotto altre forme…
P.s. se conosci una grotta usata come discarica segnalacela!
Domenico Sergio ANTONACCI da Argod.it