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Il treno turistico della Foresta Umbra

di Domenico S. Antonacci

AGGIORNAMENTO: UN “GIORNALISTA” NE HA “TRATTO SPUNTO”

Grazie ad Ena Servedio (un giorno vi racconterò la sua incredibile storia) sono venuto a conoscenza di uno studio di fattibilità del progetto del trenino turistico nella Foresta Umbra (!e chi l’aveva mai sentita questa?).

Di cosa si tratta?
Lo studio, risalente al 2005, si compone di due volumi scaricabili in pdf (in fondo al post) all’interno dei quali vengono analizzate 3 possibilità di tracciato della linea ferroviaria.
L’idea di partenza del progetto è quella di riutilizzare, in parte, il percorso della decauville, ovvero la ferrovia che portava i tronchi d’ albero dalla foresta fino alla segheria in località Mandrione, nel territorio di Vieste, dove venivano poi lavorati e spediti al porto di Vieste tramite un altro tratto di ferrovia…da qui la partenza per varie località dell’Adriatico.
Lo scopo del progetto è, chiaramente, quello di offrire un nuovo servizio per la fruizione turistica della foresta attraverso un “tour” di una durata che varia dai 45 ai 60min (a seconda dell’ ipotesi di tracciato presa in esame) intervallato dalla presenza di alcune strutture già esistenti (ex caserme della Forestale oggi in abbandono) riadattate a stazioni, piccoli ristoranti o “case del parco” con alcuni posti letto.


Foto del treno 141-144 della Wengernalpbahn in Svizzera; nello studio si fa riferimento all’utilizzo di modelli come questo o simili: 
Il treno di Heidy
mamm e quant jè brutt!
Ampie vetrate per permettere al turista una visione panoramica

 Le ipotesi di tracciato e i costi

  1. Tracciato Ovest,            costo costruzione €73.882.875,    costo di gestione annuo €3.296.875
  2. Tracciato Est “Corta”   costo costruzione €67.129.650,     costo di gestione annuo €3.194.190
  3. Tracciato Est “Lunga”  costo costruzione €106.304.550,  costo di gestione annuo € 4.372.750 

I vari tracciati, quello verde (lungo) arriva fino a Torre Palermo (per chi conosce la zona)

Il secondo tracciato prevede anche l’utilizzo di trasporto animale per un breve tratto finale (cammelli……scherzo!).

Un cammello in foresta umbra sotto la neve (ok, la smetto)

I costi, come avrete notato, sono esorbitanti.

Meccanismo di base di una cremagliera

Le elevate pendenze e il territorio impervio fanno si che questi si alzino ulteriormente per ovviare alle difficoltà tecniche cui si va incontro (‘uso di una ferrovia a cremagliera per superare le pendenze).
Costi di gestione annui dai 3 ai 4 milioni di euro (a seconda del tracciato preso in esame).

(La stalla per i cammelli poi….bisogna ricreare il loro habitat in foresta e questo ha dei costi...ahah)

Cosa ne penso

Troppo costosa per i tempi che corrono, territorio non ancora pronto ad un progetto del genere (sarebbe una cattedrale nel deserto, l’ennesima), “forse” troppo impattante dal punto di vista ambientale.
In definitiva penso che con quei soldi si potrebbe fare ben altro…l’attuale linea delle Ferrovie del Gargano offre alla vista paesaggi mozzafiato (e non aggiungo altro).
Certo, personalmente un giretto mi piacerebbe farlo.

Una delle aree dove dovrebbe essere costruita una stazione (ex novo)

Che fine ha fatto il progetto?
Non ne ho idea, non sono riuscito a trovare null’altro in rete che ne parlasse; credo che sia in qualche scaffale in attesa di tempi migliori….ma se sapete qualcosa scrivetelo pure nei commenti.

Per chi volesse saperne di più qui sotto ci sono due pdf di varie centinaia di pagine che contengono tantissime altre informazioni che qui non ho riportato (inquadramento geologico, statistiche sui flussi turistici, analisi sistema trasporti e strade del Gargano e tanto altro).

Download Studio fattibilità Volume 1
Download Studio fattibilità Volume 2

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AGGIORNAMENTO: ESISTE ANCHE UN PROGETTO DI UNA FERROVIA DA CAGNANO VARANO A SAN GIOVANNI ROTONDO,chiunque abbia altre info è pregato di contattarmi o commentare qui sotto

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2 commenti su “Il treno turistico della Foresta Umbra”

  1. L'ipotesi di realizzazione di quest'opera è qualcosa che trovo sorprendentemente interessante per lo sviluppo del territorio garganico, in ambito sociale, economico e turistico/ambientale, ciò rappresentato anche dallo studio di fattibilità, qui postato; personalmente sono a conoscenza di diversi tracciati ferroviari simili, rivolti a questo scopo in Italia, ne abbiamo proprio uno nelle vicinanze, è il "Treno della Valle" della Sangritana attivo dagli anni '80, da cui si potrebbe prendere come riferimento dal punto di vista paesaggistico e di bilancio societario ancora oggi in attivo: http://www.sangritana.com/index.php?option=com_content&view=article&id=59%3Ailtreno-della-valle&catid=31%3Aturismo&Itemid=1

  2. Pur se stimolante, penso per via soprattutto dele somiglanze con simili spettacolari infrastrutture alpine, ritengo che i numeri presentati bastino da soli a relegare il progetto nel mondo della fantasia. Non riesco oltretutto a immaginarne una sostenibilita' economica neanche lonana… Piuttosto, con una piccola frazione di quei costi sarebbe possibile eliminare alcuni sfregi al paeesaggio garganico. Per quanto riguarda le ferrovie in generale, abbiamo un tratto finale della garganica di 4-5 km che tiene in ostaggio i territori di Rodi e Vico/San Menaio, impedendo una valorizzazione e il semplice godimento di mare e spiaggia, costituendo anche un pericolo per bambini e bagnanti tra i quali passa senza barriere… E senza passeggeri!! Un tratto di ferrovia con treni vuoti, che viene tenuto in piedi solo perchè la società di gestione vive di sovvenzioni legate al numero di chilometri di linea ferrata. Pensiamo a razioalzzare quello che c'è, risparmiamo soldi (che tano non ci sono neanche) e migioriamo il Gargano.

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