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Le tracce degli attacchi pirati nella tradizione orale del Gargano

Venivano chiamati turchi o mori

Decine di incursioni pirate si sono succedute nei secoli sul Gargano fino a fine ‘600.
Michele Vocino (ne abbiamo parlato qui) raccolse un interessante nenia nel suo “Lo sperone d’Italia” del 1914 che testimonia come ancora a cavallo tra ‘800 e ‘900 nella tradizione orale fossero presenti tracce di quella paura che viveva in ogni abitante del Gargano.

Tutti li Santi ji voglio chiamare
ma Sant’ Michele cchiù di tutti.
Sant’ Michele ca si cchiù putente
libbr’a ninno mio da li Turchi…
E dalli Turchi e dalli mala gente

libb’ra lu ninno mio ca jè nnucente

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