I Carabinieri Forestali del Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente hanno effettuato una intensa attività di controllo del territorio all’interno di tutta l’area del Parco Nazionale del Gargano finalizzata alla repressione dei reati ambientali soprattutto l’abbandono di rifiuti.
L’operazione denominato “PARCO PULITO” ha visto impegnati tutti i militari operanti nell’area del Parco Nazionale del Gargano. In meno di una settimana i Carabinieri Forestali hanno setacciato tutta l’area del Parco rilevando decine di siti con abbandono di rifiuti di vario genere (urbani , edili ecc). Decine sono state le denunce, i sequestri e le sanzioni amministrative, contro persone note e in aree private e pubbliche elevate dai militari. Il 5 maggio è stato necessario anche l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco (NBCR) per il recupero di alcune casse di rifiuti speciali pericolosi ospedalieri (provette, reagenti ed altro) ritrovati abbandonati in una scarpata in agro di Rodi Garganico, cuore del Parco Nazionale del Gargano.
Per quest’ultimo ritrovamento sono in corso rigorose indagini per risalire ai responsabili di tale atto soprattutto grazie ai singolari indizi ritrovati. Tutta l’attività è stata diretta dal Coordinamento Territoriale Carabinieri per l’Ambiente con il suo nuovo Comandante e rientra tra una serie di attività programmate finalizzate all’intensificazione dei controlli nell’Area del Parco Nazionale del Gargano a tutela delle risorse naturali ed ambientali.
Dall’inizio dell’anno i Militari Carabinieri Forestali dell’Area del Parco Nazionale del Gargano hanno effettuato centinaia di controlli mettendo in essere una particolare attività di controllo e prevenzione che di certo sta dando i suoi frutti.