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Super avanzo al Parco Nazionale del Gargano: 6 milioni di euro non spesi nel 2016 con la gestione Pecorella


da L’Attacco – 20/07/2017

Anche l’esercizio finanziario 2016 si è concluso per l’ente Parco nazionale del Gargano con un super avanzo di amministrazione, stavolta pari a 6.235.758 euro.
Il consiglio direttivo, riunitosi a Tremiti sabato scorso, ha approvato il rendiconto, da cui emerge come il fondo iniziale di cassa fosse di 14.681.968,48 euro e quello al 31 dicembre 2016 pari a 14.211.386,81 euro.

Come è possibile che, ancora una volta, ci siano così tante risorse non utilizzate dall’ente con sede a Monte Sant’Angelo.
E’ molto critico Franco Tavaglione, presidente della Comunità del Parco e sindaco di Peschici. “Nella riunione della Comunità dei sindaci, svoltasi venerdì scorso, abbiamo tutti stigmatizzato questa anomalia”, spiega a l’Attacco. “Non credo ci possa essere qualcuno in grado di dare giustificazioni adeguate. Un avanzo tale è un dato che non può essere commentato positivamente, tutt’altro. E’ evidente che c’è stata una incapacità di spesa, penso sia oggettivo. E’ opinione di tutti i sindaci della Comunità che questo avanzo sia spropositato rispetto alle risorse dell’ente. Significa mancanza di programmazione, si è arrivati ad una situazione di non spesa al punto da accumulare una cifra così importante. Mi auguro che in futuro un tale errore non venga più commesso e che ci sia un’inversione di tendenza, come auspico già da tempo”.

Il riferimento è alla gestione dell’ex presidente Stefano Pecorella, bocciata da Tavaglione in più occasioni. Né è un mistero che il sindaco gradirebbe un altro presidente e non la riconferma dell’avvocato sipontino. “Spero che la nuova governance sappia spendere e in maniera coerente con le finalità istituzionali e la missione dell’ente.

Nell’ultima sua assemblea la Comunità del Parco, licenziando il consuntivo, ha anche proposto di usare l’avanzo di amministrazione per attività di prevenzione e vigilanza in tutta l’area protetta. “Da anni indico la necessità di un sistema di videosorveglianza satellitare, da cui trarrebbero benefici tutti i territori del PNG. L’area protetta sarebbe monitorata contro gli incendi, l’abusivismo di ogni tipo dai pascoli alle recinzioni, contro l’abbandono dei rifiuti. L’altro percorso che indico da tempo è la manutenzione del territorio con interventi che lo salvaguardino sul piano igienico e sanitario. Non è davvero possibile spendere per tante attività di promozione quando non si è capaci di mantenere pulita e decorosa l’area protetta”.

Il presidente facente funzioni Claudio Costanzucci, sindaco di Cagnano, proprio su queste colonne nei giorni scorsi, mentre alcuni incendi erano in corso a San Domino, aveva parlato della possibilità di aiutare le Tremiti con parte dell’avanzo.


“Per le Tremiti serve un’attenzione maggiore rispetto al resto dell’area protetta, il disagio dell’isolamento rende complicati gli interventi in caso di emergenza”, commenta Tavaglione. “Vanno tenute in considerazione più della terraferma, tutelate ed aiutate al massimo al fine di far mantenere intatto quel patrimonio naturalistico. Le eventuali iniziative per garantire questa tutela saranno sostenute senz’altro dalla Comunità dei sindaci. Il sistema satellitare gioverebbe anche all’arcipelago, area marina protetta. Oggi vedo più sensibilità verso questa idea rispetto al passato, ma avrei voluto che non fossero stati gli incendi a spaventare.

Tra l’altro, il 24 sarà il decennale del terribile incendio che colpì nel 2007 il territorio di Peschici. Abbiamo organizzato diversi eventi e scopriremo una targa in aula consiliare. La memoria deve restare sempre viva affinché non si ripetano più simili errori”.

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