AGGIORNAMENTO: HA PREVALSO IL BUON SENSO DEGLI ORGANIZZATORI, EVENTO SPOSTATO ALTROVE.
A San Nicandro Garganico succede che il Parco Archeologico di Monte Devio, da anni in abbandono e vandalizzato, venga dato in comodato d’uso dal Comune alla Ditta Servizi Agricoli Forestali Sant’Annea Cooperativa Agricola al canone di 500€ annui (e per ben 15 anni!).
E si potrebbe pure passare sopra al fatto di non capire che interesse possa avere una ditta del genere a gestire un Parco Archeologico.
Succede, però, che il 21 luglio nel piazzale della bellissima chiesa di Santa Maria di Monte Devio, uno dei più bei gioielli di architettura e arte del Gargano, si terrà un dj set notturno…e pare, dicono le voci, che il parroco ne sia a conoscenza, lo stesso che qualche mese fa si scandalizzava perché una petizione online chiedeva l’apertura della chiesa per la visita dei turisti e dei locali.
Data per assodata la buona volontà e la buonafede degli organizzatori è lecito avere dubbi sul fatto che un dj set possa rientrare nella tipologia di iniziative finalizzate alla valorizzazione di quel sito, oppure sul fatto che in zona 1 del Parco Nazionale del Gargano si possa tenere un evento del genere (tra l’altro è una zona ad alta concentrazione di animali selvatici e chi frequenta l’area lo capisce dalla facilità degli avvistamenti) o infine sul fatto che che la Sovrintendenza abbia autorizzato tutto ciò.
Ma perché in questo territorio non si fanno mai le cose con criterio e buonsenso?
Di seguito gli screenshot di alcune immagini promozionali dell’evento (inserito anche nel cartellone estivo di San Nicandro Garganico).
Siccome sono un organizzatore dell’evento cosi discusso “SANTORINI MONTE D’ELIO” e sono stato accusato come un vandalo tra sacro e profano adesso I “VANDALI” RISPONDONO..
Siamo qui a scrivere questo comunicato per annunciare (per la gioia di qualcuno) che l’evento in programma nel cartollone dell’estate sannicandrese di questa sera è stato annullato per il momento o a data da destinarsi. Per giorni l’evento è stato motivo di discussione su social, siti di informazione locali e non dipingendo un semplice DjSet (oggi si fa anche così per promuovere un posto) come un qualcosa di una gravità enorme. Luogo così preservato che è quasi difficile arravarci visto lo stato di abbandono in cui versa. Noi abbiamo capito solo che per mere beghe politiche ci hanno costretto ad annullare l’evento. Gli unici che ci sentiamo di ringraziare sono : l’amministrazione comunale nella persona di Antonietta Tiscia, Leo Giordano e i tanti ragazzi che sarebbero venuti stasera a conoscere quei luoghi.
P.S: i “vandali” sono dei semplici ragazzi/studenti (società civile) con la voglia di contribuire alla buona riuscita dell’estate del proprio paese. Grazie a tutti e buona campagna elettorale.. Intelligenti !
Qualche volta cerco di restarne fuori, anche quando soffro a non intervenire. E capita invece che, proprio allora, ti ci tirano dentro mani e piedi. E devi difenderti, anche se non ti va perché hai cose più importanti a cui pensare. Ma vale la pena sempre dire la VERITA’, specie quando di mezzo ci sono onesti cittadini.
Incolpare gli altri di tutto lo scibile, è sintomo del proprio fallimento, personale e politico. Incolpare sempre le stesse persone, significa che quelle persone le si temono per complesso di inferiorità.
Così capita che alcuni ragazzi volenterosi decidono di organizzare un dj-set e pensano di farlo in un posto fantastico, dove non l’ha mai fatto nessuno. Al comune qualcuno gli dice che si può fare e di rivolgersi al nuovo concessionario del sito. Parte l’organizzazione… e l’entusiasmo.
Il tam tam tra whatsapp e fb diffonde la notizia, che subito arriva su internet e facebook, dove un blog riporta però tutto alla cruda realtà: un’area assai vulnerabile, sottoposta ad interesse archeologico, in zona 1 di ripopolamento avifaunistico del Parco Nazionale del Gargano, finora abbandonata e, di fatto, non circoscritta, immersa nella macchia mediterranea rinsecchita dal caldo di questi giorni. Insomma, rischio evidente di reato ambientale, danni al patrimonio, mancate misure di sicurezza, nessun piano antincendio.
Partono segnalazioni da tutta la provincia (si, molti sannicandresi credono che Devia sia sconosciuta… forse lo è ai sannicandresi ma non ai forestieri) alla Soprintendenza Archeologica, al Parco Nazionale del Gargano, alla Forestale, ecc.
Al comune, intanto, dove il sindaco aveva vietato pochi giorni prima le bevande nel vetro “per motivi di sicurezza”, sembra che adesso i problemi di sicurezza non interessino più e che la circolare ministeriale a seguito dei fatti di Torino sia acqua passata. E come mai?? Semplice. L'”Estate Sannicandrese” non esiste, perché non esiste ancora la delibera di giunta (finché non è pubblicata, una delibera non esiste) e non esiste nessun impegno di spesa o regolamentazione. Circa una fantomatica autorizzazione per l’evento (le autorizzazioni amministrative sono sempre scritte e seguono procedimenti ben precisi), nessuno in comune ne sapeva niente. Non c’era nulla di scritto.
Questo significa che il comune, di fatto, non ha responsabilità e per eventuali spiacevoli incidenti o danni, in un evento del genere, il Comune avrebbe potuto soltanto dire: rivolgetevi agli organizzatori e, soprattutto, al soggetto gestore del sito.
Ora, al Comune, qualche assessore tuttofare (dicono siano gli stessi che hanno messo su i favolosi “affitti comunali” e l’affare immigrati… chissà!!), invece di dire – da amministratore, cioè come un “buon padre di famiglia” – a quei ragazzi: “Scegliamo insieme un altro posto, lì proprio non si può, non è il posto adatto”, ha pensato bene di fare scaricabarile e lavarsi le mani (ricordate cosa sta accadendo per il CAS immigrati? Il format è sempre quello). Ma non finisce qui: quando gli organizzatori hanno chiesto spiegazioni sull’improvviso diniego, ecco servita la vigliaccheria condita da viltà: “la colpa è stata di tizio, che ha messo in mezzo i suoi amici!”. Caspita! Come se le leggi dello stato, le regole (quelle che tutti invochiamo per vivere meglio) che un amministratore comunale dovrebbe conoscere a menadito, fossero fatte da tizio o da amici di tizio!
Usare dei ragazzi per riempire un cartellone estivo su cui farsi belli (ma la gente non è idiota) è da approfittatori. Mandarli allo sbaraglio tra rischi e pericoli (ivi inclusi eventuali controlli “in flagrante” e conseguenti multe) è da incoscienti. Renderli vittime della propria incapacità amministrativa e poi aizzarli contro chi è “scomodo” per nascondere i propri fallimenti è da autentici #stronzi!
Se credete di fare voti così, continuate pure, abbiamo la corteccia assai spessa. E se la gente voterà voi piuttosto che me (ma dubito, forse grazie a queste pagliacciate non voterà entrambi), me ne farò una ragione e tornerò alla mia vita privata.
Dopotutto, grazie al buon Dio, campo (anche meglio) senza la politica: peccato che l’Irpef (salata) del mio lavoro, paghi i vostri stipendi di assessori fantasma.
Voi, invece, senza la politica, non campate proprio.