AGGIORNAMENTO DEL 16/07/2020 IN FONDO ALL’ARTICOLO
Allibito.
Resuscita di tanto in tanto il progetto da “Ingegner Cane” della funivia Macchia-Monte.
Ne avevamo visto traccia nella documentazione dell’Area Vasta Capitanata 2020 (altro megaflop della politica nostrana) dove si vedeva assegnato un budget di € 5.000.000, ed ora rieccolo spuntare, come da decenni accade saltuariamente.
La delibera è quella n.64 della giunta comunale di Carpino ma probabilmente ricorre in altri comuni del partenariato.
Ma perchè questo progetto non ha alcun senso?
1) Perché la destinazione turistica della cittadina di Monte Sant’Angelo (religiosa e culturale) non trarrebbe alcun beneficio da tale progetto (basta analizzare le motivazioni di viaggio dei turisti target);
2) Perchè l’installazione della funivia avverrebbe in un paesaggio inserito nel Registro dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero dell’Agricoltura (piuttosto si pensi a come tutelare e valorizzar i terrazzamenti in abbandono!);
3) Perchè siamo nei valloni meridionali del Gargano, Sito di Interesse Comunitario (IT9110008) con caratteristiche ecosistemiche di grande valore, piante endemiche, rapaci nidificanti (anche rari) che verrebbero molto disturbati dalla funivia;
4) Perchè MI INCAZZO che un Ente pubblico come il Parco Nazionale del Gargano sia CECO verso le vere risorse (e attrattori turistici del territorio) e si dia allo spreco di denaro pubblico con tale leggerezza.
Insomma, non è altro che una divertente attrazione da Parco Giochi del Gargano, un’idea per burloni e nostalgici della teleferica che da Bosco Quarto trasportava legname a Manfredonia, almeno quella un senso ce l’aveva.
AGGIORNAMENTO DEL 16/07/2020
Deliberazione Presidenziale N. 5 del 12-07-2020
- nella proposta di progetto di fattibilità tecnica ed economica complessiva, oltre alla ciclovia, verrà inserito anche l’intervento relativo alla funivia di collegamento della tratta “Macchia-Monte Sant’Angelo”, porta del Gargano Sud, con la finalità di conseguire i seguenti obiettivi strategici di:
1) ridurre in maniera incisiva le emissioni in atmosfera provocate dai mezzi di linea del trasporto pubblico locale del Sud Gargano, articolato esclusivamente su gomma, spostando, previo accordo con la Regione Puglia, le corse giornaliere sulla funivia;
2) incentivare l’accesso del flusso turistico dalla costa all’entroterra;
3) migliorare l’accessibilità al territorio del Parco Nazionale del Gargano, nella parte Sud del Gargano.
Per rispondere punto per punto e mettere in discussione i commenti di Domenico Sergio Antonacci:
1. Utilità per il turismo religioso e culturale di Monte Sant’Angelo
Monte Sant’Angelo, con i suoi siti UNESCO e la Grotta di San Michele, ha sicuramente una base turistica religiosa e culturale consolidata, ma la funivia potrebbe ampliare la gamma di visitatori, offrendo un’esperienza più accessibile e panoramica. Oltre ai pellegrini e agli appassionati di storia, la funivia potrebbe attrarre anche un pubblico diverso, che magari non visiterebbe altrimenti la città, come famiglie, escursionisti e appassionati di paesaggi naturali. Un accesso così facilitato, abbinato a una vista spettacolare, potrebbe contribuire a far scoprire Monte Sant’Angelo anche a nuovi visitatori.
2. Paesaggio storico e terrazzamenti abbandonati
Sebbene Monte Sant’Angelo si trovi in un’area di grande valore paesaggistico, non è detto che una funivia ben progettata rappresenti un danno per il contesto storico. Con un design discreto e poco invasivo, che richieda il minimo numero di piloni e installazioni, si potrebbero preservare i valori storici e paesaggistici dell’area, migliorando allo stesso tempo l’accessibilità. La funivia potrebbe addirittura promuovere una rivalutazione dei terrazzamenti, che potrebbero essere inseriti in percorsi tematici o valorizzati tramite iniziative legate al turismo sostenibile e all’agricoltura locale.
3. Ecosistema dei valloni meridionali del Gargano
I valloni meridionali del Gargano ospitano sicuramente un ecosistema prezioso, ma una funivia, a differenza di strade o impianti pesanti, è un’infrastruttura relativamente leggera e a basso impatto, soprattutto se si adottano misure di mitigazione dell’impatto ecologico. Progettazioni moderne prevedono l’uso di tecnologie che riducono al minimo il rumore e l’impatto visivo, salvaguardando la fauna locale e limitando le interferenze con specie protette. Con adeguati studi ambientali, è possibile trovare un equilibrio tra sviluppo turistico e protezione della biodiversità.
4. Utilizzo delle risorse del Parco Nazionale del Gargano
L’investimento per una funivia potrebbe avere un effetto positivo per l’intero Parco Nazionale del Gargano, creando una nuova attrazione turistica sostenibile. Gli introiti generati dalla funivia potrebbero essere reinvestiti in progetti di conservazione e tutela ambientale, così come nella promozione delle risorse locali. Invece di rappresentare uno “spreco”, potrebbe essere una strategia per migliorare il sostegno finanziario del Parco, beneficiando anche altre aree e iniziative locali.
Funivia come attrazione di valore
Definire la funivia una semplice attrazione “da parco giochi” significa non considerare il potenziale che una struttura simile ha per il territorio, sia dal punto di vista economico che ambientale. Una funivia moderna è molto diversa da una vecchia teleferica per il trasporto del legname: offre accessibilità, supporto al turismo sostenibile e una connessione significativa tra due destinazioni di valore. Con la giusta attenzione alla progettazione e agli impatti ambientali, la funivia potrebbe diventare un valore aggiunto per Manfredonia e Monte Sant’Angelo, contribuendo in modo duraturo allo sviluppo del turismo locale.
Grazie per le risposte puntuali e ragionate che arricchiscono sicuramente la discussione sul tema.
La lettura critica del post viene soprattutto dal fatto che un Parco Nazionale dovrebbe occuparsi, in priorità, di altro ed invece non lo fa.