Pompeo Sarnelli in “Cronologia dè vescovi et arcivescovi sipontini” scrive a proposito di una città, forse Uria:
Ischitella, Carpino e Cagnano edificate furono da’ Popoli avanzati dall’inondazione della Città di Varano, edificata dal Rè Diomede in giro di 30 miglia. Dapoi la bestemmia nabissata, e divenuta lago, che il nome di Varano a’ nostri giorni ritiene, di cui il Baccio: Varani lacus, iriginta millibus ambitu, piscosissimus.
Sarebbe interessante sapere a quale fonte abbia attinto il Sarnelli (quelle che conosciamo oggi sono Strabone VI, Plinio il Vecchio, Tolomeo, Pomponio Mela e Dionigi di Carace) così come avviene quando parla della genesi slava di Peschici.