Oggi sono in vena umoristica…
Come ben saprete il nostro Governo (con il miglior Presidente del Consiglio della storia della Repubblica Italiana…oh meglio specificare..non si sa mai) “si sta attrezzando” per costruire nuove centrali nucleari nello stivale. Da nord a sud nascono comitati, ci sono manifestazioni e petizioni; nel nostro Gargano e nell’intera provincia notizie arrivano sempre dopo e quindi ancora non sappiamo che potremmo essere tra quelli ad ospitare delle belle, fresche, sane e genuine scorie radioattive..il rischio non è elevato (dato che non abbiamo zone idonee estese), ma comunque sicuramente uno dei siti di stoccaggio sarà tra la Puglia e la Basilicata quindi abbiamo poco da esultare. Sinceramente rimango perplesso quando si sceglie come area idonea un’area ad alto o altissimo rischio sismico come il Subappennino (vicinissimo all’Irpinia) o il Tavoliere fino al basso Molise (tra l’altro il sito di Apricena sarebbe vicino all’imbocco della Valle di Stignano, ovvero della faglia più grande del Gargano).
Lesina, Apricena, Chieuti…molti paesi del subappennino daunio..dintorni di Cerignola…questi in linea di massima i siti idonei per il nucleare nella provincia di Foggia. |
Riflettendoci su sono arrivato alla conclusione che dobbiamo decidere quale strada percorrere:
- Rassegnarci…subire, come sempre, in silenzio..
- Ribellarci…ma noooo…non ne siamo capaci..
- Creare un marchio che certifichi le scorie garganiche come un prodotto locale e tradizionale…esportare il marchio e vendere le scorie in giro per il mondo (a tal riguardo già ci sono proposte dai lumi del consiglio provinciale).
Attaccati ad una delle zone più sismiche d'Italia…. sono campano(Salerno) e da campano lo dico, "attaccatevi 'na preta 'nganna e menatevi 'int a 'nu sciume bellu gruosso!"