Amara terra di chi ogni giorno
per una piccola mollica di pane
sazia la sua avidità
sulle spalle dei miseri e dei disperati.
Amara terra di chi si crede
padrone dell’acqua del cielo e della speranza
di vedere un giorno la propria risurrezione
di fronte alla paura e alla vegogna.
Amara terra dei disonesti per amore
che credono di vivere come dannati
alla violenza e al sopruso.
Amara terra di tanti che non sanno come ribellarsi
che cercano come miseri mendicanti
il cibo quotidiano di una esistenza
perduta e mai ritrovata.
Amara terra di chi con spietata violenza
impone la volontà di poter uccidere
ogni piccolo pensiero di libertà
mentre tutto attorno il silenzio
scende senza cancellare il proprio peccato.
Amara terra di una religione imposta
non dallo spirito ma dal guadagno
e per questo classifica le ore del tempo
come monete per una infinita ricchezza.
Amara terra dei sogni e dei desideri
e nell’agonia di chi vuole un proprio riscatto
si erge lontano la forza e il coraggio
di travolgere ogni ostacolo.
Amara terra di chi….
- di Domenico Sergio Antonacci
- 24/11/2011
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