di Domenico S. Antonacci
W Facebook.
Ultimamente su facebook ho conosciuto un ragazzo vichese, anzi vicajolo, di nome Simone d’Altilia.
Al nostro primo incontro “reale”, in occasione del convegno sulla Necropoli di Monte Pucci del 19 febbraio, mi ha mostrato un opuscolo degli anni ’20 acquistato a Roma nel mercatino di Porta Portese per il costo di 5€ (ricordo di averlo visto in vendita anche su ebay a prezzi ben maggiori).
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Le cento città illustrate: IL GARGANO. In copertina l’imponente castello di Monte Sant’Angelo con il torrione dei giganti |
La mia sorpresa più grande è stata quando, oltre a vecchie foto che girano da molto in rete (soprattutto su Monte Sant’Angelo, città descritta minuziosamente nel fascicoletto), ne ho notate altre inedite (almeno per me). Ho fotografato alla meno peggio le pagine con il cellulare per cui la qualità non è elevata:
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Caratteristico interno d’una abitazione di povera gente del Gargano |
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Foresta Umbra, la decauville (il treno che portava il legname alla segheria Mandrione di Vieste) e la teleferica di bosco Quarto (chissà se ne restano tracce oggi) |
Spero di aver fatto cosa gradita e ringrazio Simone d’Altilia per la sua gentilezza e disponibilità.
Questo sul Gargano è un fascicolo del 1927, di 16 pagine. L'autore è Giuseppe Rasi. Qualche notizia in più, di questo e altri fascicoli sul Gargano della stessa serie (Le cento città d'Italia) si trova nella bibliografia di Tommaso Nardella, Giuseppe Soccio e Padre Mario, Per la storia del Gargano, alle pagine 317-318.