Atlante geografico del Regno di Napoli, Rizzi Zannoni, 1808 |
In realtà la Puglia fu la ricchezza e la tomba di molti pastori, principalmente abruzzesi, che stimati in circa cinquemila ogni anno, trascorrevano in questa pianura otto mesi su dodici, andando spesso incontro a morte certa per via della malaria che regnava sovrana nei luoghi frequentati da loro come le mezzane e le marane. Il nome marana, per ironia del destino, viene proprio da un termine greco che significa appassire, spegnersi, ma che la piana fosse la tomba dei pastori e non solo, lo sapevano bene alcuni locati che hanno sempre saputo che, ad esempio, nella locazione di Salpi, tra Manfredonia e Cerignola, in una contrada chiamata Alma dannata, le condizioni di vita erano impossibili e c’era il detto: ”Chi va all’Alma dannata e no more, vol di’ ca la morte gli è sore”.
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Variazioni climatico-ambientali e impatto sull’uomo nell’area mediterranea durante l’olocene
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