di Domenico Sergio Antonacci
San Menaio nei primi del ‘900…sul set cinematografico |
Tramite Lettere Meridiane vengo a conoscenza dell’ultimo certosino lavoro di ricerca e studio di Maurizio De Tullio sulla storia della cinematografia di Capitanata nei primi decenni del ‘900.
E si scopre che l’Apulia Film Commission di oggi in realtà non è nulla di nuovo, almeno nelle finalità:
Non ci stupisce più di tanto, visti i tempi attuali, se negli anni 10 del ‘900 già si scriveva:
La cinematografia garganica che la Marina Film (anonima per azioni) voleva conseguire con la presa degli esterni più belli del mitico monte, malgrado la strenua fatica dei pochi fautori, è venuta meno per il disinteresse, l’incredulità e – diciamo pure senza reticenza – per l’ignoranza della classe capitalistica, che tetragona e in comprensiva come sempre non seppe valutare quali successi insperati e rinumerazioni ingenti si sarebbero ricavati. Coloro, difatti, che dovevano essere i sovventori della iniziativa (a cui una Banca intendeva anche offrire gli aiuti necessari) – precisa Rasi – restarono paurosamente legati alla greppia dei loro tardigradi preconcetti, senza pensare che mancarono ancora una volta di lanciarsi all’evoluzione e al progresso di sé e della propria terra.
nulla di nuovo sotto il sole…