La candidatura seriale a Patrimonio Mondiale dell’Umanità “Faggete vetuste dei Carpazi e della Germania” si è estesa comprendendo anche la Foresta Umbra, cuore del Gargano e del suo Parco Nazionale.
In particolare la nuova candidatura seriale comprende anche le foreste della Tuscia (Lazio), quella del Pollino, quelle del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise e infine la foresta di Sasso Fratino (tra Toscana ed Emilia Romagna).
Si tratta di foreste che rappresentano grande importanza biogenetica e storica.
L’inserimento della “nostra” Foresta Umbra è l’ultimo passo nella storia della candidatura che nel suo percorso ha compreso, in più passaggi, tutti gli altri casi analoghi italiani.
Nel caso la candidatura venisse accettata questo sarebbe il secondo patrimonio UNESCO del Gargano dopo il Santuario di San Michele di Monte Sant’Angelo, anch’esso “figlio” di una candidatura seriale (“I Longobardi in Italia. I luoghi del potere”).
La fonte si trova qui (ringrazio Giuseppe D’Altilia per la segnalazione)