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Un nuovo palazzo sta per occultare una necropoli paleocristiana a Vieste

Ne avevo scritto nel 2012…

Dopo la distruzione, decenni fa, delle necropoli di San Lorenzo, di quella di San Giacomo, di parte della Salata, a Vieste si sta per costruire a ridosso della chiesa rupestre/necropoli paleocristiana di San Nicola, tra le più interessanti del Gargano (a fine post una pubblicazione di approfondimento).

Ho avuto l’occasione di conoscere a fondo il sito nel 2012, quando con il gruppo speleologico ARGOD ci occupammo della campagna di accatastamento delle grotte della necropoli; rimasi affascinato dal sito che conserva ancora molte tracce, tra cui gli ultimi frammenti di un ciclo di affreschi in stile bizantino che doveva rendere questo luogo eccezionale.

L’area circostante al sito è ormai urbanizzata ma mai gli edifici si erano avvicinate tanto come da qui a poco.
Negli anni passati è stato costruito, infatti, un grande palazzo sopra le grotte della necropoli ma ora si andrà più in là, questa volta si costruirà fino all’esatto confine del sito archeologico (noto), rischiando di compromettere anche eventuali tombe (occultate dal terreno e dalla vegetazione) fuori dall’area vincolata (poco potrebbe la sorveglianza archeologica, sicuramente presente, contro una benna).

Eppure nel 2019 un comunicato del Sindaco Nobiletti sembrava aprire una nuova fase di valorizzazione per questo luogo…leggete il post dell’epoca:

E ancora, una luce (o un abbaglio?) era arrivata nel 2023 (vedi post originale qui):

Ma le cose umane seguono sempre vie tortuose, e così eccoci al 2024, a parlare di quanto sta accadendo in questo mese di dicembre, un’operazione di sbancamento della collina a ridosso del sito archeologico a cui seguirà l’edificazione di un palazzo di 4 piani.
Tutto pare sia autorizzato, cosa che ha davvero dell’incredibile visto che si andrà a compromettere irrimediabilmente l’integrità paesaggistica del sito (si spera solo quella).

Non entro nel merito delle procedure perché non ho documenti alla mano ma fa specie sapere che non ci sia alcuna area di rispetto attorno al sito (e ricordo anche che la zona è sottoposta a vicolo paesaggistico); mi è stato riferito che si tratta di un’area di lottizzazione di molti anni fa (80/90) e che il TAR del Lazio ha espresso pareri favorevoli verso le ragioni degli imprenditori quando la Soprintendenza di competenza ha provato a “spostare” la zona di edificazione in un’area più distante dal sito.
Tra i pochi che si stanno opponendo pubblicamente a questo scempio, vi è un cittadino viestano che sta attuando varie forme di protesta, sia in loco che attraverso la stampa; l’associazione Italia Nostra sez. Vieste, invece, si era attivata già ad ottobre inviando una comunicazione alla Soprintendenza e al Comune di Vieste.

Ad ognuno le proprie conclusioni, ciò che è certo è che un sito archeologico sarà compromesso per sempre e che gli enti interessati e la città di Vieste, “regina” del turismo pugliese, non stanno facendo certamente una bella figura.

AGGIORNAMENTO 23/12/2024: Dichiarazioni del Sindaco e del costruttore

ps Per chi fosse interessato, ecco la posizione Google Maps del sito.

Estratto da “I cimiteri tardoantichi e altomedievali della puglia settentrionale”, di Campese Simone:

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1 commento su “Un nuovo palazzo sta per occultare una necropoli paleocristiana a Vieste”

  1. Buongiorno,non ci dimentichiamo che noi Viestani siamo bravi a criticare, però dimentichiamo facilmente tutto.Pensiamo nella nostra mente tutto bene salvaguardare quei Siti Archeologici.Fanno
    Parte del nostro patrimonio, da trasmettere alla nuova generanerazione.Quando ci è scopo Speculativi
    si volta la faccia dall’ altra parte.Mi auguro che questa volta abbiano il buon senso di capire l’importanza,del Sito in questione. So che diranno che mancano case per la popolazioni
    Però sempre la solita scusa per coprire tutto.saluti Michele

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